Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Mr 100 palloni

Ci si chiedeva se Lodi sarebbe stato in grado o meno di raccogliere l'assist firmato Andrea Camplone: "Per me deve toccare almeno 100 palloni a partita". Nella gara vinta ieri contro l'Avellino ha risposto a tutti, allenatore compreso. D'altra parte, era stato lo stesso Camplone a premetterlo in sede di presentazione ufficiale: "Lui è fondamentale per il 4-3-3", e in parte lo è stato. E' chiaro, è un Lodi ancora "faro", ma insieme ad altre "luci" offerte dai movimenti delle due mezz'ali: insomma, è un Catania che deve contare su un Lodi più dinamico, come è stato. E' un bene anche per lui. In termini statistici la sfida contro l'Avellino ha consegnato il modello del giocatore che vuole Camplone: al triplice fischio si contano 106 palloni giocati da Lodi, rispettivamente 49 nella prima frazione e 57 nella seconda. Tutti, i palloni giocati, svariando e non rimanendo mai fisso nella stessa porzione di campo. Fondamentale, in questi casi, è non sbagliare tanto: un po' come ha fatto Lodi al Partenio-Lombardi. In totale sono 9 le giocate errate dal numero dieci, 7 nel primo tempo e 2 nel secondo, ma ciò che segna un netto cambio di direzione rispetto al gioco del passato è il numero totale dei lanci lunghi confezionati da Lodi: solo 2. Bel segnale di un calcio rapido, in verticale, ma mai banale e alla ricerca della palla a terra. Se, poi, come accaduto ieri riesce pure a segnare è anche meglio, ma per adesso va bene così: alla squadra e a Camplone che voleva e, almeno per questa prima giornata, ha potuto schierare un "Mr 100 palloni" in cabina di regia.