![](https://slyvi-hosting.slyvi.it/teampages/2970693383937/images/imported/site/wp-content/uploads/2020/08/20200828_214455-scaled.jpg)
Prosegue, come già raccontato, il dialogo tra Joe Tacopina e il nuovo Catania rappresentato dai soci SIGI: queste le novità raccolte dalla redazione di Catanista.
L’avvocato italoamericano si è dato un termine che come spiegato durante la puntata di Catanista il Talk è fissato per il 31 ottobre: è chiaro, però, che potrebbe succedere qualcosa prima di quella data. L’intenzione di Tacopina, da quanto raccolto, è quella di entrare con una percentuale tra il 60% e il 70%, con un importante investimento stagionale di base di 6-7 milioni di euro. In questo modo alla SIGI rimarrebbe il 30%-40%, che poi andrà discusso tra i soci, dividendo le quote anche in base all’investimento iniziale: Nicolosi, ad esempio, avrebbe una percentuale maggiore rispetto ad altri. A proposito di Nicolosi: forte è il rapporto che lo lega a Tacopina, in linea su progetti e idee future.
In quel 60%-70% a cui è interessato l’avvocato italoamericano rientrano anche gli interessi dei soci americani, stuzzicati come lo stesso Joe dalla piazza, da Torre del Grifo (che però attualmente è oggetto di progetti interessanti ideati dalla SIGI) e anche dal Massimino. Come raccolto da Catanista, Tacopina ha ammirato e continua ad ammirare il lavoro di diverse figure presenti in dirigenza, compreso Maurizio Pellegrino, per il mercato e il progetto sportivo. Queste le novità sul fronte Joe Tacopina, con gli avvocati che da entrambe le parti continuano a dialogare (in particolare Arena e Augello): in attesa di scoprire in maniera ufficiale se queste indiscrezioni diventeranno realtà.