Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top Player: un Russotto maturo e devastante

Scritto da Stefano Auteri  | 

Elettrico, sgusciante, imprevedibile, decisivo, in parte umorale, in poche parole Andrea Russotto è sempre Andrea Russotto, e contro il San Luca ha fatto vedere solo il meglio del suo repertorio meritando la palma di migliore in campo. Una rete, l'assist per Vitale (che poi ha fatto molto ma molto da solo) e la sensazione che nessun avversario in questa categoria possa anche solo lontanamente mettergli la museruola, il tutto condito forse dall'aspetto più importante: da diverse gare Russotto sembra aver annullato il limite mentale. Difficilmente si sta assistendo al suo intestardirsi contro tutti o al mandare a quel paese tutto e tutti, ma piuttosto il suo stare in campo è sempre utile alla squadra e mai fine a se stesso.

Il Catania sta sfruttando un Russotto più "maturo" che senza l'aspetto mentale che lo ha limitato in tutta la carriera sembra riuscire ad esprimere a pieno tutto il suo potenziale. Un ulteriore vantaggio è arrivato probabilmente dall'utilizzo di due esterni puri perchè le difese avversarie non riescono a far fronte contemporaneamente a due schegge sulle fasce imprendibili ed imprevedibili. Russotto e Chiarella sono una superiorità numerica vivente ed il Catania ne sta usufruendo riuscendo sempre a rendersi pericoloso attaccando più in verticale. Di sicuro ci sarà il momento in cui sarà utile cambiare registro e sfruttare nuovamente la capacità di accentrarsi di Sarno ed il suo essere un playmaker offensivo, ma forse in questo momento della stagione, per diversi motivi, era necessaria un po' di elettricità, quell'elettricità che scorre nelle vene proprio di Russotto.