Il Catania continua la sua striscia positiva, con Lucarelli che dopo la sconfitta interna con il Monopoli e alcune dichiarazioni preoccupanti, è riuscito a rinsaldare il gruppo, e proprio nel momento più difficile a trovare il sostegno di una parte della tifoseria che si era allontanata.
Due vittorie in trasferta, un'imbattibilità che dura da cinque partite, e soprattutto quella voglia di onorare la maglia e dare il massimo che ad oggi sono gli obiettivi auspicati da tutta la piazza. Una gestione, quella di Lucarelli che ha prodotto
26 punti conquistati in 18 partite, con una media di 1,4 punti a partita, simile a quella di Camplone (1,5) che proprio dopo le 5 sberle subite per mano della Vibonese aveva detto addio alla sua panchina.
Lucarelli style - Il passato comunque ritorna ed i numeri in parte lo dimostrano. Il Catania di Lucarelli, infatti, sta mantenendo un ottimo ruolino in
trasferta, e questo aspetto riflette l'inizio del 2020, con gli etnei vittoriosi fuori in due circostanze, contro
Cavese e Picerno, mentre un solo successo è arrivato al Massimino, il 22 gennaio contro l'Avellino. In generale Lucarelli ha conquistato
11 punti in campo esterno con 3 vittorie, 2 pareggi e 3 battute d'arresto, con
9 gol fatti e 11 subiti; mentre
in casa il ruolino dice 15 punti grazie a 3 vittorie, 6 pareggi ed una sola sconfitta. Un trend, quello al Massimino, che deve tenere conto del calendario visto che Silvestri e compagni hanno affrontato tra le altre
Bari, Ternana, Reggina, Monopoli e Potenza.
Insomma numeri che rispecchiano l'annata complicata, ma in ripresa e con i rossazzurri alla ricerca del sesto risultato utile consecutivo tra campionato e coppa. Sul loro cammino ci sarà il
4-3-3 di Giacomo Modica, tutto zemaniano e votato alla corsa e verticalizzazione, mai affrontato in carriera da Lucarelli, e
reduce da 3 vittorie consecutive. Le statistiche fanno pensare ad una gara aperta ed avvincente, adesso però la parola passa al campo, pronto a confermarli o smentirli.
