Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

L'intervento di Grella a Futura: tra campo, mercato, progetti e situazione infortunati

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Intervenuto ieri nel corso di Futura Gol condotto da Alessandro Fragalà, il vicepresidente Grella ha parlato dell'inizio di campionato, del mercato concluso e delle strutture che interessano il Catania:

"Il passo della concessione dello stadio è molto importante per noi ma anche complesso da compiere, perché il bando è coinciso con l'inizio della stagione e siamo una società giovane ma già con dei costi importanti. Siamo contenti di averlo fatto, credo nessuna società si sia mai presa una responsabilità così grande dopo solo 14 mesi dalla sua nascita. Io sono convinto che con il presidente Pelligra andremo fino in fondo, ci vogliono dei passi concreti ma vanno fatti uno alla volta. Tra il primo bando a cui non abbiamo partecipato, e questo, cambia che abbiamo avuto più tempo per essere sicuri di poterci prendere queste responsabilità. Ci siamo confrontati con più persone e dopo valutazioni più attente abbiamo fatto il passo. 

Per quanto riguarda l'ampliamento dello stadio penso che il restyling per adesso sia soddisfacente, poi noi possiamo fare dei lavori per dare un taglio più moderno allo stadio. Le parole di Pelligra vanno sempre presi con un pizzico di buonsenso. Fare un grande ampliamento di posti ad oggi non credo sia una grande idea.

Per Nesima aspettiamo una autorizzazione dal comune per fare degli interventi, anche costosi. Sarà la casa del nostro settore giovanile e delle formazioni femminili, da qualche mese è arrivato Teo Coppola per occuparsi di tutte le squadre affiliate di Catania per un progetto di scuola calcio, anche qui ci vorrà tempo però. Tengo tanto al progetto di calcio sano qui nel territorio, non siamo ancora perfetti ma non prenderò un giorno di riposo finché non ci avvicineremo. 

Di Bouah parliamo da un mese, dovevo solo capire come fossimo messi con il budget. Su Livieri dico che ho parlato con tante persone competenti in materia, sappiamo siamo sicuri di che giocatore abbiamo scelto e preso. Stessa cosa Di Carmine o Tabbiani, ho un ruolo che comporta responsabilità e l'ho scelto sapendo che l'arrivo di questo tecnico sarebbe stato un po' contestato. Non ho mai cambiato idea, sono convinto delle scelte, il resoconto lo faremo alla fine. Non ho rimpianti, abbiamo dovuto fare delle riflessioni sulle operazioni in merito al budget disponibile, i nostri avversari non erano costretti a stare attenti quanto noi, tutti con il tempo comunque vedranno la bontà del nostro progetto. L'analisi sulla prima gare per me è positiva nonostante il risultato, i ragazzi sono insieme da non molto tempo. Certo ci vorrà anche la concretezza, ma ho visto la voglia di giocare aggredendo sempre in avanti. 

Su Chiarella puntiamo tantissimo, il suo programma è pensato per farlo diventare un'arma importante per noi. È un investimento economico su un ragazzo che mai è stato curato attentamente. 

Rapisarda non so precisamente quando recupererà, il polpaccio è una zona delicata. Gli ho detto di farsi trovare pronto ma senza affettare troppo i tempi, perché il Catania non può dipendere da un solo giocatore, poi sulla fascia destra possiamo coprire tranquillamente.

Finché non sarà pronto il Cibalino, la squadra di allenerà a Ragalna. Il comune ha fatto tutto in tempo per l'inizio del campionato al Massimino, aspettiamo la fine dei lavori anche lì. Spero sia disponibile entro la metà di ottobre".