Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avversario, Licata: Minacori uomo in più. In mediana il fosforo di Frisenna

Il Catania si prepara per affrontare il Licata in una partita che sulla carta può sembrare agevole ma nasconde insidie. Il prossimo avversario degli etnei, infatti, è ancora fermo a quota 0 punti in classifica a causa delle due sconfitte rimediate contro Castrovillari e Vibonese, ma in entrambe le partite il risultato è sembrato più bugiardo di quanto non si fosse visto in campo. Soprattutto con la Vibonese gli uomini di Pippo Romano hanno creato notevoli grattacapi in ripartenza andando più volte vicini alla rete e dimostrando pericolosità quando le squadre si allungano.

Dal punto di vista tattico la squadra siciliana dovrebbe presentarsi con il 3-5-2, ma attenzione alle variazioni sul tema, come avvenuto proprio nell'ultimo turno con il passaggio al 4-3-3 che aveva prodotto il gol del pari sfruttando le corsie esterne soprattutto con Minacori. Il numero undici, infatti, è stato il migliore in campo contro la Vibonese, sfruttando la capacità nell'uno contro uno, oltre alla vena realizzativa che gli aveva permesso di rimettere in carreggiata la partita. Oltre a lui attenzione a Baldeh, centravanti dotato di grande forza fisica e progressione, e al fosforo dell'ex di turno, quel Giulio Frisenna che non ha trovato spazio in rossazzurro ma che garantisce geometrie e dinamismo a Romano.

Ripartenze e velocità saranno le armi del Licata che probabilmente lascerà parzialmente il pallino del gioco alla squadra di Ferraro per colpire immediatamente in contropiede. Di certo sarà una sfida impostata sul ritmo e sull'intensità, aspetti che possono rappresentare delle incognite viste le fatiche infrasettimanali.