Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Un'attesa snervante. Il rompicapo tra stipendi, finanziamenti, concordati e playoff...

Catania aspetta il bando, la Sigi aspetta il bando, i giocatori aspettano gli stipendi e poi tutti aspettano il campo; peccato che il campo sia legato agli stipendi che sono legati al finanziamento di Finaria che vincola l'attesa per il bando. E' questo, oggi, il rompicapo che contorce la mente della tifoseria rossazzurra, ormai  suo malgrado divenuta esperta in materia di diritto e non solo, e costretta ad attendere l'evoluzione degli eventi. Effettivamente la complessità della situazione era però abbastanza preventivabile visto che, a causa delle difficoltà economiche, per disputare i playoff il Catania avrebbe avuto bisogno di un finanziamento da parte di Finaria, ma, ed è qui la complessità, così come il Catania è sotto concordato, lo è anche Finaria, e dunque ogni operazione diventa più difficile. Anche di questo si è parlato ieri nell'incontro fra i commissari di Finaria ed i rappresentanti della holding, soprattutto perchè senza questa operazione sarebbe arduo sbloccare il nodo stipendi e tutte le spese necessarie per gli spareggi. La promessa fatta ai giocatori ha come data per il saldo degli emolumenti il 30 giugno, ma in ogni caso la riunione dell'8 giugno del Consiglio Federale ha stabilito che entro il 15 luglio le società dovranno "assolvere il pagamento degli emolumenti netti dovuti, per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2020 e per quelle precedenti, ove non ancora soddisfatte, ai tesserati, ai lavoratori dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo, titolari di contratti con compensi annui lordi non superiori ad euro 26.644,00 per la Serie C". Se ciò non dovesse avvenire la sanzione sarebbe di almeno di 2 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Insomma tutto incastonato fra concordati, commissari e situazione economica deficitaria, e chissà che anche questa dinamica relativa a finanziamento, stipendi e playoff non abbia fatto rallentare l'uscita del bando. Un momento snervante in cui è difficile potersi concentrare in pieno sui playoff, ma da quel punto di vista una garanzia c'è, ed è Cristiano Lucarelli, il migliore per gestire situazioni problematiche e rischi persistenti dietro l'angolo. Sul campo Catania si affida a lui, fuori dal campo si affida alla speranza di solidità.