Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

La Juve Stabia e il suo muro invalicabile...

Vi ricordate il pullman dello scorso anno posizionato dalla Juve Stabia davanti alla propria porta nello zero a zero del Massimino? Beh quest'anno non sappiamo se rivedremo lo stesso mezzo di trasporto, ma quello che sappiamo con certezza è che in questo campionato gli uomini di Caserta hanno eretto un muro con duplice funzione che gli permetterà di arrivare a Catania con un vantaggio di 9 punti sugli etnei e di 5 (considerando il Matera) sul Trapani. Un muro, dicevamo, bivalente perchè da un lato rappresenta la solidità difensiva, dall'altro quella mentale. Le vespe, infatti, hanno la miglior difesa dei maggiori campionati europei con solamente 11 reti al passivo, e ovviamente anche la miglior difesa esterna con appena 6 gol subiti in 14 partite, con la porta di Branduani che è rimasta inviolata addirittura per 18 volte. Un muro difensivo incredibile che ha generato, strada facendo, quell'altro muro, fatto di certezze e sicurezza. Le vittorie, la difesa impenetrabile, gli errori delle inseguitrici e i conseguenti punti di vantaggio hanno infuso sicurezza in Paponi e compagni che sono cresciuti come concetto di squadra rimanendo in partita sempre fino al novantesimo ed oltre. Detto ciò, è evidente che se il muro difensivo ancora regge (le due reti subite domenica scorsa contro la Cavese sono le prime del 2019), quello della sicurezza sta manifestando qualche crepa. E' vero la squadra campana non ha mai perso, ma dall'inizio del nuovo anno sono aumentati i pareggi e in tante gare è sembrata la fortuna più che il merito ad assisterla. Visto che per tutti c'è una prima volta, il Catania ha sul piatto un'opportunità incredibile che in un solo colpo permetterebbe ai rossazzurri di trovare enorme consapevolezza e di amplificare ancora di più le crepe della capolista. Pronta la piccozza per demolire, magari non tutto in una volta, ma piano piano con pazienza e con la partita lunga, ma i colpi dovranno essere decisi e ben assestati.