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Baldini vs Gallo: coraggio e organizzazione. Marcatura a uomo su Maldonado?

Tre vittorie, tre prestazioni convincenti e tre enormi passi in avanti lanciano il Catania di Baldini verso la seconda sfida consecutiva al Massimino, stavolta contro il Potenza di mister Gallo. Un'occasione apparentemente d'oro per gli etnei, visto che gli ospiti occupano il 14° posto in classifica con 35 punti all'attivo, ma in realtà la condizione dei potentini è in crescita grazie ai 19 punti conquistati nel girone di ritorno, 7° rendimento nella seconda parte della stagione. Altro dato che non può far fare sogni tranquilli agli etnei è il rendimento nelle ultime cinque trasferte, con 10 punti portati a casa ed una media di 2 punti a partita, ponendo Mazzeo e compagni al terzo posto in questa speciale graduatoria. Oltre ai numeri, c'è un confronto molto interessante sulle panchine, visto che si sfideranno due tecnici legati al 4-3-3 con una leggera variante, però, per quanto riguarda il Potenza. Con ogni probabilità, infatti, Gallo potrebbe riproporre il 4-3-1-2 visto nelle ultime uscite con Ricci libero di agire dietro le punte, ma anche con un importante compito in fase di non possesso sulle tracce di Maldonado. E' prevedibile che i lucani decidano di lasciare il pallino del gioco ai padroni di casa, mantenendo però una linea di pressing abbastanza alta per cercare di sfruttare i possibili errori in costruzione degli etnei e le difficoltà di Maldonado di liberarsi dalla marcatura personalizzata. Ecco perchè Baldini dovrà studiare soluzioni alternative, magari prendendo spunto dalla probabile indisponibilità di Izco, con l'inserimento di Welbeck o più probabilmente Rosaia e l'utilizzo di un doppio playmaker, lasciando Dall'Oglio libero di spingere. Sicuramente il Catania dovrà cercare di allargare il campo così com'è avvenuto in parte con la Viterbese, spingendo con gli esterni bassi e sfruttando l'abilità di Reginaldo di dialogare con i compagni partendo da esterno per poi accentrarsi. Di contro il Potenza proverà a sfruttare i limiti in velocità della difesa rossazzurra, anche se, rispetto al reparto offensivo della Viterbese, nè Mazzeo nè Romeo hanno nell'attacco della profondità e nella rapidità le loro armi migliori. I maggiori punti di riferimento potrebbero dunque agevolare Claiton e Giosa, ma per il Catania sarà importante limitare al massimo sia gli errori dei singoli, sia gli errori tecnici che contro la Viterbese hanno favorito le ripartenze quasi letali. Preparatevi all'intensità e al tatticismo, ma soprattutto al coraggio che il Catania di Baldini dovrà utilizzare se vorrà avere la meglio di un avversario organizzato e con poco da perdere.