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Sigi: arrestato il commercialista Paladino. Misure cautelari per altri professionisti

Scossone per quanto riguarda alcuni componenti della Sigi dopo l'indagine portata avanti dalla Procura di Catania che ha causato l'arresto tra gli altri del commercialista Antonio Paladino, socio della Sigi e presente nell'ipotetico organigramma futuro con il ruolo di vicepresidente vicario. La notizia, circolata già nelle prime ore della mattinata grazie alla redazione di Live Sicilia, è stata arricchita dopo la conferenza stampa dai nomi delle 30 persone sulle quali è stata disposta una misura cautelare. Oltre a Paladino, l'altra professionista in orbita Sigi indagata e costretta agli arresti domiciliari è Giuseppina Licciardello (presidente del collegio sindacale della Sigi); mentre Renato Balsamo, (presidente del Cda della Sigi) è stato raggiunto dal provvedimento del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale. Secondo la Procura i professionisti arrestati avrebbero dato vita ad "un’associazione a delinquere finalizzata alla sistematica perpetrazione di reati tributari” grazie anche alla collaborazione di diversi imprenditori. In questa indagine non rientra assolutamente l'attività della Sigi svolta all'acquisto del Catania, con la Spa che rimane estranea a questa vicenda, anche se adesso bisognerà capire quali ripercussioni avrà questa situazione sulle dinamiche dell'unico acquirente ad oggi palesatosi per l'asta del 22 luglio.