Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Waiting for... Tacopina e i possibili scenari, tra parole, obiettivi e tempistiche

Una settimana di attesa per la tifoseria rossazzurra che ha caratterizzato, e continua a farlo, tutti i fronti. Attesa delle emozioni sul campo di Lentini dove per 90 minuti si è ricercato un lampo che non è mai arrivato, ma soprattutto l'attesa più importante, quella che riguarda la trattativa con Joe Tacopina che teoricamente dovrebbe essere ormai agli sgoccioli. Dopo le tante parole della scorsa settimana, negli ultimi giorni è stato registrato un relativo silenzio dal fronte Sigi-Catania che comunque continua a lavorare per quanto riguarda la ristrutturazione del debito, con il Comune di Mascalucia che ha manifestato apertura per una rateizzazione di parte dei debiti, e gli incontri con l'Agenzia delle Entrate per proporre la falcidia del credito erariale e farsi carico dei 5,4 milioni rappresentati da Iva e ritenute. Azioni e lavoro, dunque, con un indizio che però è arrivato dal Presidente della Sigi, l'Avvocato Ferraù, il quale, intervenuto ai microfoni di Futura Production, ha fatto capire che la Sigi sta cercando di raggiungere quell'obiettivo richiesto da Tacopina ed entro dieci giorni verrà detto al businessman americano: "noi siamo arrivati a questo punto, adesso sta a te fare il passo in avanti o comunque accettare ciò che è stato fatto per ridurre il debito". Uno scenario che fa capire come l'attuale proprietà stia mettendo i mezzi per invogliare al massimo l'avvocato statunitense, ma se non dovesse essere raggiunto il target, allora la palla passerebbe totalmente in mano a Tacopina che dovrebbe rivedere in parte il suo piano presupponendo un minimo sforzo in più. Nel frattempo l'Ad del Catania, Nico Le Mura, sulle pagine del quotidiano 'La Sicilia' ha parlato del mercato di gennaio rassicurando tutti sul possibile impegno della Sigi, anche perchè sul fronte Tacopina ha affermato che potrebbero essere necessari due mesi. Insomma scenari, suggestioni, ipotesi e parole in un percorso che sembrava segnato e che adesso vive di dubbi legati a situazioni già note, a debiti vecchi e sui quali non è stata trovata una soluzione in tempi brevi. Prima la trattativa era fatta, ora dovrebbe essere fatta, inizio dicembre decisivo, ma potrebbero essere necessari due mesi. Risultato? Confusione e i dubbi per la piazza, e gli accordi con Tacopina che potrebbero dover essere rivisti se non si dovesse raggiungere l'obiettivo richiesto della ristrutturazione dei debiti. Insomma il fiato sospeso rimane, così come l'attesa di vedere in campo un Catania con un'anima, un'identità e tutta la rosa al completo. Che fosse una stagione di pazienza e transizione lo si sapeva, ma la domanda è: quando finirà tutto ciò?