Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Lo Monaco: “Mercato chiuso. Pecorino in prestito al Milan perché...”

Intervenuto a margine della conferenza stampa di presentazione di Catania e Pinto, il direttore Pietro Lo Monaco ha risposto così alle domande di mercato. MERCATO - “Pecorino? Al Milan in prestito. L’ho dato in prestito perché puntiamo su di lui per il futuro, e ci siamo riservati una percentuale per la rivendita. Si chiama strategia di mercato. Abbiamo Rossetti e Barisic: là davanti in un settore in cui giocano solo in tre abbiamo tanti giocatori. Mi sembra un po’ troppo per questa categoria: dobbiamo cercare di sistemare Brodic e Liguori. Detto questo, voglio rimarcare il buon lavoro fatto dal nostro settore giovanile. Abbiamo ceduto ben quattro ragazzi a squadre di Serie A: Di Stefano alla Sampdoria, Florida al Verona, Milazzo al Torino e Pecorino al Milan. I costi? Se dovessimo riuscire a sistemare quei tre o quattro giocatori che hanno bisogno di giocare, quindi giusto che lo facciano altrove, direi che siamo sulla stessa falsa riga dello scorso anno. Mercato chiuso perché non ho mai messo a repentaglio la vita di un’azienda. Non posso stare dietro a chi spende dodici o quindici milioni di euro. E siamo riusciti a mettere in piedi un organico importante. Andiamo avanti per la nostra strada e seguiamo le nostre linee.” SU CATANIA E PINTO - “Quello di Emanuele è un felice riappropriarsi della sua catanesità. Molti hanno storto il muso dicendo che abbiamo preso vecchietti, quando lo abbiamo preso, dimenticando oltretutto che ci sono i più giovani. Emanuele ha voluto fortissimamente questa maglia e noi siamo stati felicissimi di accoglierlo. A gennaio lo stavamo già per prendere, ma per rispetto per il Siracusa non lo abbiamo preso. Siamo sicuri che darà e si toglierà tante soddisfazioni. Giovanni è un giocatore che avevamo già nel mirino e averlo preso ci rende soddisfatti al cento per cento.”