Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Spunti "ferrariani" tra 4-3-3 e 4-2-3-1

Ferraro

Il Catania prosegue il suo lavoro in vista dell'inizio di campionato e nell'allenento a porte aperte per i giornalisti di ieri di Ragalna si è potuto capire un po' di più quali potrebbero essere le idee che vuole sviluppare mister Ferraro. Nella partitella di fine sessione il tecnico etneo ha schierato da una parte un 433 con Lodi, Vitale e Rizzo in mediana e Giovinco e De Luca alle spalle di Sarao; mentre dall'altra parte c'era un 4231 con Bani e Buffa al centro e Russotto, Forchignone e Chiarella dietro Litteri

Due idee offensive diverse, probabilmente dettate dagli uomini a disposizione ieri o forse dalle caratteristiche dei giocatori, ma certamente è stato possibile apprezzare alcuni dettagli tattici. Nel 433 le posizioni di De Luca e Giovinco non erano larghe ma molto accentrate alle spalle del centravanti, quasi in un 4321 per consentire ai terzini di spingere costantemente e permettere ai due attaccanti di gravitare in una zona più consona alle loro caratteristiche. Classico, invece il 4231, con Russotto e Chiarella larghi con i piedi sulla linea laterale e Forchignone, sempre tra i migliori, centrale e libero di inventare.

Idee e soluzioni che aprono a diversi scenari, tutti validi e tutti percorribili sulla scia del pensiero legato alla concorrenza e alle opportunità. Da notare infine le ottime prestazioni di Rapisarda e Bani (oltre a Forchignone) e il lavoro differenziato svolto da Palermo e Alessandro Russotto.