Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Pinto a Catanista tra passato, presente, Biagianti e Raffaele. "Ci manca uno step per raggiungere Ternana e Bari"

Ai microfoni di Catanista, nel corso della puntata delle ore 13 di 'Catanista il Talk', in onda su Radio Fantastica, è intervenuto il terzino rossazzurro, Giovanni Pinto. Ecco le sue parole: "Per me rimanere a Catania è stato semplicissimo perchè Catania merita palcoscenici più importanti, sono rimasto davvero con tanto piacere e spero di poter dare gioie e soddisfazioni alla piazza. L'anno scorso c'era tanta incertezza, ogni giorno arrivavamo al campo e non sapevamo chi dovevamo affrontare e con chi confrontarci per sapere quale era la situazione su tutti i fronti; invece quest'anno c'è più organizzazione, ognuno ricopre i propri ruoli e possiamo vivere in maniera tranquilla la giornata, allenarci serenamente per portare a casa i risultati. "Le due sconfitte vanno viste in ottica differente. Con la Ternana sul piano del gioco abbiamo faticato, nel primo tempo siamo stati molto schiacciati; col Bari c'è molto rammarico perchè per i primi 45 minuti non avevamo demeritato, con un pizzico di precisione in più avremmo potuto portare a casa un risultato diverso. Contro i pugliesi è stato più demerito nostro, adesso analizzeremo magari il calo fisico e mentale che c'è stato nel secondo tempo. A mio avviso ad oggi ci manca solo uno step per raggiungere Ternana e Bari, quella maturità per assorbire alcuni errori e gol subiti. Loro forse hanno qualcosina in più ma sul campo abbiamo dimostrato di essere sullo stesso livello del Bari" "Fisicamente mi manca un po' il ritmo partita. Sono stato quaranta giorni lontano dal campo, quindi questi novanta minuti mi sono seviti per mettere più benzina. Biagianti? A me personalmente dispiace, ma il calcio è una ruota, adesso sei importante e domani non lo sei più. Sono scelte societarie condivisibili o no, ma le decisioni le prende la dirigenza non sta a noi giocatori commentare. Sul piano personale mi spiace tanto perchè Marco era una figura molto importante nello spogliatoi, non solo a livello calcistico" "La qualità principale di Raffaele? E' una persona molto positiva che cerca di vedere sempre le cose buone anche quando ci sono difficoltà. Gli piace molto il gioco offensivo, anche se per adesso non abbiamo trovato la rete su azione. Reginaldo? Sappiamo che ancora non è del tutto negativo, quindi aspettiamo anche lui che è davvero un giocatore fondamentale. Ancora Tacopina? Se dovesse entrare a far parte della società, noi saremmo grati, ben venga chi può dare una mano importante alla società"