Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Ferraro: "Andrà in campo chi rema e picchia. Sono incazzato perchè..."

Ferraro conferenza

Ecco le parole di mister Ferraro, intervenuto oggi in conferenza stampa a ridosso del match contro il Real Aversa:

“domenica mi aspetto un Catania agguerrito e che possa portare i tre punti a casa, anche perchè i nostri tifosi probabilmente non potranno esserci. Dobbiamo fare queste ultime tre partite al massimo per poi lanciarci verso la Poule Scudetto. La formazione non viene fatta per dare dei contentini a qualcuno. Ci si è sempre basati sulla settimana di lavoro e in base agli infortuni; nel calcio non bisogna fare giocare chi ha giocato meno, ma chi in settimana spinge e alza l'asticella. Nel calcio non esistono scuse ma bisogna dare il massimino dal primo all'ultimo; io voglio essere coerente fino all'ultimo"

“Andrà in campo chi in settimana rema, picchia e vuole dimostrare di essere un giocatore importante per il Catania. Si deve pensare sempre a fare quante più vittorie possibili. Abbiamo diversi assenti: Palermo, Rizzo, Somma, Jefferson, anche Litteri che stamattina aveva la febbre. Non siamo però assolutamente spaventati da ciò. La nostra rosa è così importante che anche con tutti questi indisponibili, iniziando adesso il campionato lo avremmo vinto lo stesso. La nostra rosa, anche con defezioni è sempre da primato. Giovinco, Di Grazia sono sempre stati titolari come ho sempre detto, adesso hanno più occasioni come minutaggio”

“Il Real Aversa si giocherà punti importanti per la salvezza, dovremo essere bravi perchè sarà un campo più di terra che di erba. Il manto non deve essere però un alibi, dobbiamo entrare in campo con la testa, la voglia e la concentrazione. Le critiche di domenica lasciano il tempo che trovano, nel calcio ci sono gli avversari e può succedere sempre di tutto. Per quello che ha chiesto la società abbiamo raggiunto l'obiettivo, non con un solo punto di vantaggio ma 25. Abbiamo già fatto quello per cui siamo stati chiamati. Giudicare il Catania per una partita mi sembra molto riduttivo, questa cosa mi fa incazzare perchè c'è uno staff che lavora sodo e ragazzi che vanno in campo. A volte si tende a sminuire il lavoro degli altri, questo non mi piace, nè il fatto che un girone sia più facile di altri, nè dire ‘il Catania avrebbe vinto anche senza allenatore’. Io ho lavorato sodo per essere qua ed è giusto che si analizzi un intero campionato"

“Incazzato nero? Più che arrabbiato è che non mi piace che sono qui dal 3 agosto in un albergo chiuso e dopo 14 vittorie per un pareggio si faccia tutto questo casino. I calciatori sono tutti sul pezzo, c'è la solita sintonia ed empatia. Quando si raggiunge un obiettivo in netto anticipo in settimana bisogna trovare sempre il giusto mordente”