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Tante assenze: 3-5-2 per sorprendere?

"Speriamo di non avere più infortuni" e "lasciatemi un attimo di tregua e poi vedrò". Sono queste le due frasi spese da mister Camplone dopo la vittoria con la Viterbese che più delle altre sintetizzano l'approccio alla sfida di Monopoli, insidiosa non solo per il tenore dell'avversario, ma anche per le defezioni in casa rossazzurra. Agli infortunati Sarno, Catania, Barisic, Rossetti, Saporetti si sono aggiunti gli "indisciplinati" Marchese, Biagianti e Bucolo che  difficilmente avrebbero trovato spazio, ma potevano rappresentare ulteriori alternative.

Ad oggi Camplone ha gli uomini contati, con una rosa difesiva composta da 7 uomini di cui due classe 99; 6 centrocampisti con Rizzo e Fornito che sono lontani dalla condizione migliore; e in avanti 3 esterni (uno dei quali è il giovane Distefano) e le due punte Di Piazza e Curiale. Insomma una situazione davvero molto complicata che può portare ad una conferma di un 4-3-3 bisognoso però di maggior intraprendenza ed intensità nonostante la mancanza di esterni con i piedi incrociati da ambo i lati, oppure può ricondurre ad un'altra frase del tecnico "il 3-5-2 è il mio secondo modulo".

Magari non domenica, magari non nell'immediatezza, ma non è escluso che viste le tante assenze, prima o poi, Camplone possa decidere di affidarsi al tandem Curiale-Di Piazza con Mazzarani da utilizzare o al posto di uno dei due o da mezzala pronta a fare da pendolo fra centrocampo e attacco. Certo quantitativamente la retroguardia sarebbe un po' scarna, ed in avanti il rischio di giocarsi dall'inizio tutta l'artiglieria pesante lasciando solo la gioventù in panchina potrebbe essere un rischio, ma magari un rischio calcolato. Starà a Camplone decidere e cercare di sorprendere, non tanto gli addetti ai lavori rossazzurri, quanto gli avversari che nelle ultime tre giornate hanno dimostrato di non andare poi troppo in sofferenza davanti agli attacchi etnei.