Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Verso Ragusa fra assenze, influenza e l'idea Giovinco

Meno due dal ritorno in campo del Catania di mister Ferraro che contro il Ragusa gioco forza presenterà qualche novità rispetto alla formazione base. I fattori che condizioneranno le scelte del tecnico sono sostanzialmente tre: la squalifica di Lorenzini; i guai fisici di alcuni elementi e l'influenza. Per quanto riguarda il primo problema, la coppia candidata a fare da cerniera davanti all'estremo difensore è quella composta da Castellini e Ferrara, con il reparto arretrato che accoglierà il 2004, ma bisogna capire se sarà Lubishtani, oppure Groaz, a causa proprio dell'influenza che ha colpito tra gli altri anche Bethers.

Il nodo più interessante, però, riguarda come sempre le scelte in avanti. Assenti certi Sarno e Jefferson, non è da escludere la possibilità di vedere in campo dal primo minuto Giovinco che potrebbe partire esterno, variando a gara in corso la sua posizione in una zona più centrale. Se così fosse, si aprirebbero due scenari, il primo quello del tandem Sarao-De Luca, che potrebbe fare passare dal 4-3-3 a 4-3-1-2 senza batter ciglio; il secondo è quello della staffetta fra i due, vista la mancanza di altri centravanti da portare in panchina. Quest'ultima prospettiva sembra la più realistica e a comporre il pacchetto offensivo potrebbe essere Uno fra Forchignone e Chiarella.

Insomma le scelte forzate e l'idea stuzzicante nei confronti di Giovinco hanno caratterizzato questi primi giorni del 2023, ma come vi dicevamo, si dovrà considerare anche l'incognita influenzale che ad oggi ha colpito 5 elementi della rosa. La speranza è di recuperarli tutti, altrimenti, i rossazzurri dovranno sfruttare totalmente l'ampiezza della propria rosa.