Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Restiamo a casa, ma non ci fermiamo

Sarebbe stato facile, ma no: non ci fermiamo. E non lo facciamo per diversi motivi: in primis perché fermarsi equivale a bagnare di grigio le nostre già difficili giornate, vissute tra un bollettino di guerra e l’altro, a caccia di un appiglio che allo stato attuale appare un mezzo miraggio. Una lotta contro un nemico invisibile: con pazienza e soprattutto senso di responsabilità ne verremo fuori. Ma no, non ci prenderemo una pausa: parlare di calcio, d’altro canto, significa parlare anche con e dell’amico più intimo. Con buona pace dei retorici del “Cosa parlate di calcio adesso? Passa tutto in secondo piano!”, noi andiamo avanti. I perché della scelta sono chiari e semplici: andiamo avanti in primis per voi che ci avete sempre sostenuto, permettendoci di entrare quotidianamente in punta di piedi nei vostri spazi in giorni così difficili. Voi: il nostro stimolo e la nostra spinta ad andare avanti, sempre. Ringraziando il Gruppo editoriale RMB che ci permette di trasmettere da casa, andiamo avanti per dare massima visibilità ai nostri partner e a chi ci ha dato sempre fiducia in stagione, ed è doveroso per noi non fermarsi per continuare a veicolare i brand che in questo momento si sono fermati, ma che ripartiranno più forti di prima. E sì, perché no: lo facciamo anche per noi. Per questi motivi continueremo ad andare avanti con la nostra, seppur rimodulata, programmazione su Radio Fantastica (Fm 89.2) alle ore 13 dal lunedì al venerdì, garantendo collegamenti con i nostri graditi ospiti, contenuti audio e video in diretta anche sulla nostra pagina Facebook, Catanista Redazione. Lo facciamo, insomma, per quel concetto che tutti conosciamo con la definizione di “rispetto”. Su una cosa siamo tutti d’accordo: non saremo gli stessi, come è vero che ci sarà un “prima” e un “dopo” la comparsa del nemico silenzioso. Non lo saremo nell’animo, non lo saremo nel nostro essere civili: speriamo di migliorare come umani. Lo saremo, però, per il nostro essere “Catanista”: questo non cambierà mai, come non cambierà la sconfinata forza d’animo che ci lega, noi e voi, nel parlare di quell’amico intimo che è il calcio, chiaramente a tinte rossazzurre. "Per fede e per passione".