Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Focus squadra: sufficiente la difesa

La stagione del Catania è finita, e dunque è il classico momento di tirare le somme ed analizzare il rendimento dei reparti con il 'Pagellone'. Il primo focus è dedicato alla difesa, reparto che fra tutti forse è quello che ha fatto registrare un rendimento leggermente superiore agli altri. Facciamo un distinguo, però, perchè se per i giocatori di movimento il voto complessivo sarebbe un 6,5, diversa è la valutazione se si aggiunge anche chi è estremo difensore, con Pisseri-Bardini-Pulidori che non hanno superato il 5. Troppi errori dell'ex Monopoli, soprattutto con i piedi, ma anche una minor sicurezza tra i pali; non proprio papere, ma errori, mentre le poche apparizioni degli altri non hanno lasciato un buon ricordo. Il recordman di presenze è Aya, migliore dei suoi, sempre grintoso e ultimo a mollare. Meno continuo, invece, Silvestri che rispetto alla stagione vissuta a Trapani, due anni fa, ha avuto un minor peso sotto il profilo realizzativo ed ha evidenziato, così come Aya, qualche limite dal punto di vista realizzativo. In generale la coppia centrale, comunque ha dato garanzie positive, ma le 7 partite consecutive con la porta violata di fine anno sono emblema di qualche disattenzione di troppo. Altra nota positiva per Calapai che a metà stagione è sembrato devastante, salvo poi rifiatare leggermente. La sua spinta è stata una costante cui affidarsi anche in futuro. Bene anche Baraye che, nonostante debba crescere difensivamente, ha dimostrato grande personalità e propensione offensiva che hanno compensato qualche svista. Lode alla professionalità di Marchese che nonostante le traversie di inizio anno e l'età ha sempre dato il massimo, mentre è difficile valutare la stagione di Ciancio ed Esposito. Il primo è stato messo da parte a gennaio per un problema alla schiena, sicuramente un infortunio importante ma addirittura da costringerlo ai box per tutta la seconda parte? Esposito, invece, ha giocato in maniera altalenante, e soprattutto con la testa ha abbandonato i compagni nel momento più delicato a causa di un'incomprensibile follia. Male infine il giovane Lovric, non pronto o non utile per adesso per una squadra che lotta per il titolo. Insomma note positive ed altre un po' meno, ma di certo bisognerà ripartire da qualche perno difensivo, visto che poi alla fine i campionati si vincono quasi sempre con la fase di non possesso.