Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top Player, Russotto: tenace e volitivo, ma da solo non basta

Nell'ennesimo pareggio del Catania di certo non colmo di emozioni e limitante dal punto di vista dell'entusiasmo, c'è un giocatore che si è messo in luce per la voglia di provarci fino all'ultimo con fantasia e presenza in ogni centimetro del campo: Andrea Russotto. Il sette del Catania è stato protagonista di una delle migliori gare da quando è tornato in rossazzurro, decidendo di mettersi sulle spalle squadra e responsabilità e cercando in tutti i modi di trascinare il Catania verso la vittoria. Ci ha provato con giocate individuali, con conclusioni ambiziose, ma anche facendosi trovare in ogni parte del campo sia per impostare che per rifinire, e nota ancora più importante, lo ha fatto per novanta minuti. C'è solo un problema: Russotto da solo non basta. Un vecchio adagio già sentito in tempi passati, perchè per quanto il folletto romano possa essere ispirato e deciso ad incidere, è necessario che tutta la squadra lo segua non tanto dal punto di vista tecnico (non si può pretendere lo stesso livello da parte di tutti), ma certamente sotto il profilo dell'intensità. Così però non è stato. Il Catania va a diverse velocità, sulla base di un rallentamento generale figlio delle gare ravvicinate e del livello di energia quasi al minimo. Un problema evidenziato già nelle ultime due gare, e che naturalmente ha trascinato gli etnei in una profonda pareggite. Russotto ci ha provato a dare la scossa, ma per adesso la corrente non è del tutto arrivata. Serve sicuramente, però, un pronto intervento immediato, perchè se è vero che non c'è tanto tempo per ricaricare le pile, è altrettanto vero che mercoledì non ci sarà una partita, ma "la" partita che tutta la città sta aspettando e che non puoi assolutamente affrontare con l'intensità vista nelle ultime uscite. Russotto da solo non basta, è vero, ma la prestazione di ieri deve essere un esempio per gli altri dal momento che lo stesso ex Cavese non è al cento per cento, ma è riuscito a trovare quel qualcosa in più per alzare l'asticella personale. Adesso serve respirare, scacciare i cattivi pensieri e scavare in fondo a se stessi per ritrovare il giusto spirito e la spinta per gettare il cuore oltre l'ostacolo fisico. Russotto ci sarà, certamente ancora una volta con la volontà di trascinare, gli altri dovranno stare al passo.