Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avversario: consapevolezza e anima per il Monopoli di Scienza

Pensate alle squadre del girone C, pensate ai concetti di consapevolezza, continuità e solidità, pensate ad una gara complicata, ed ecco materializzarsi nella vostra mente lo stemma biancoverde del Monopoli ed il campo del Veneziani. Ricordi e pensieri non proprio rasserenanti visto che il Catania ha sempre evidenziato difficoltà in casa dei pugliesi dove sono maturate 5 sconfitte ed appena una vittoria, l'1-2 della stagione 2015/16 firmato da Scarsella. Da quel momento in poi la crescita del Monopoli, così come i risultati casalinghi contro gli etnei, sono andati di pari passo, per una squadra che ha trovato la sua piena maturità grazie a Giuseppe Scienza, ormai giunto alla terza stagione (più o meno consecutiva) alla guida dei suoi e con un impianto di gioco ben collaudato. Tatticamente è molto probabile che domenica possa andare in scena un'altra sfida a specchio come avvenuto con la Paganese, basata sui duelli e sull'intensità. Scienza non dovrebbe rinunciare al suo collaudato 3-5-2 che nonostante gli interpreti diversi rispetto alle scorse stagioni rimane il marchio di fabbrica incentrato sulla pressione e corsa dei quinti di centrocampo e sulla compatibilità del tandem offensivo. All'apparenza uno dei tanti 3-5-2, ma in realtà ciò che distingue il Monopoli dalle altre squadre è la fluidità e la partecipazione collettiva alla manovra a partire dalla fase difensiva dove Raffaele ritroverà da avversario un suo vecchio pupillo di Potenza, Antonio Giosa, abile dal punto di vista tecnico e supportato da due pilastri biancoverdi come Sales e Mercadante. Un altro volto noto per il tecnico etneo sarà in mediana dove ci sarà Piccinni, mezzala dotata di tecnica e gamba a coprire le spalle di Paolucci, arrivato dalla Reggina. Una squadra riformata, dicevamo, soprattutto in avanti dove Fella e Jefferson sono stati sostituiti da Montero e Starita, nomi diversi ma caratteristiche complementari e simili rispetto al passato, grazie alla fisicità del primo e alla rapidità dell'ex Casertana. Tanti spunti e tante chiavi di lettura, in una partita in cui saranno importanti le mosse dalla panchina, un po' come avvenuto domenica scorsa con il passaggio di Raffaele nel secondo tempo al 4-4-2. Attendiamoci di tutto, dai duelli singoli alle rivoluzioni tattiche, di certo sarà una partita intensa dal primo al novantesimo fra una squadra già con un'anima e un'altra che ha appena intrapreso il suo percorso.