Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

L'analisi: il futuro passa dal progetto economico e dal non farsi scappare Torre del Grifo

Il rilancio del calcio a Catania attraverso investimenti pesanti e il riappropriarsi di Torre del Grifo

Il futuro? La nuova societa'? Tutti interrogativi che la Catania sportiva orfana della sua squadra di calcio si pone. 

Insistere sulla decenza finanziaria e non risicata, pretendere un piano di rilancio sportivo nel giro di 4 anni e soprattutto lo sfruttamento, nuovamente, della macchina organizzativa fatta da un eccellente marketing sul territorio nel rilancio di una fidelizzazione verso una nuova era.

Possibile tutto questo? Sicuramente si, ma la forte patrimonialita' con piano finanziario adeguato assume i connotati indispensabili per il rilancio del club. Altro tassello sarà e dovrà essere l'azione importante sul settore giovanile e una squadra comunicazione-marketing che possa rilanciare il brand rossazzurro.

Step fondamentale la cattedrale Torre del Grifo, la casa del calcio catanese. Obiettivo il riprendersi Il centro sportivo con un dialogo importante ed immediato col credito sportivo, prima che gli avvoltoi già appollaiati da tempo non facciano o completino lo scempio iniziato dalla superficialità e dalla incuria progettuale di Sigi. Non si può sbranare un impianto del genere e con tutto il rispetto il nuovo Catania non può ricominciare allenandosi sul campo di Nesima. Altro aspetto il fattore stadio. Chiarezza sui lavori che devono partire al più presto possibile e bisognerà anche calendarizzare bene gli interventi senza portare il nuovo club a giocare altrove.

6 o 8 milioni di euro circa l'investimento biennale forse da percorrere nelle stagioni del rilancio. Garanzie ed esborso per rifare ex novo la società pari a quasi 2 milioni  di euro nel cercare di ammazzare il campionato di Serie D e riportare il Catania in C sfruttando giocatori Under di primo livello utili per il rilancio anche in C e quei dieci marpioni di qualità utili alla causa.  

Mentalità d'impresa, perchè il territorio nonostante le sue difficoltà chiama anche l'investitore estero forse più consono e non schiavo delle dinamiche di compromesso in cui vengono schiavizzati gli eventuali imprenditori del territorio. 

Come dicevamo adesso dovranno completare l'opera anche i curatori del fallimento Calcio Catania 11700 cercando di mettere davanti grazie al tribunale le responsabilità di tale scempio effettuato a cielo aperto da Sigi e soprattutto sarà fondamentale liberare Torre del Grifo dal tentativo di essere scarnificato nei suoi settori.

Tutti importanti e tutti davanti ad una responsabilità, tutti. Curatori, Tribunale fallimentare, tifosi, stampa e Comune di Catania. Ognuno faccia il proprio passo importante, non voltando le spalle perchè il bene è comune e dev'essere tutelato per ritrovare la passione e l'amore verso quei colori oggi sbiaditi.