Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Zeoli: "Mentalmente stiamo andando indietro e gli altri sono più liberi. Ci meritiamo di stare da soli e non chiedere niente ai tifosi"

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Ecco le parole di Michele Zeoli al termine della sfida contro il Giugliano:

“La partita si era messa in modo perfetto, dopo due minuti essere in vantaggio era la condizione ideale. Credo che il primo tempo lo abbiamo disputato da squadra, giocando con la voglia di essere uniti, di aspettare un avversario che nel palleggio era bravo e volevamo attenderli nel modo giusto. Finisce il primo tempo e rientri in campo sapendo quello che abbiamo passato e stiamo passando e ci vuole massima attenzione, alzare l'adrenalina. E invece abbiamo preso gol. Il pallino ce l'avevano sempre loro ma la partita era aperta”

“Credo che il secondo gol rappresenti il momento di questa squadra. L'abbiamo ripresa e poi si vede se una squadra è matura ed è pronta, non dico per vincere ma almeno per non perdere. Ora dire su cosa lavorare è duro. Fisicamente ho visto una squadra che è stata bene in campo. Gli errori difensivi non derivano da debiti di ossigeno ma da mancanza di concentrazione. Ci stiamo giocando tutto. Non abbiamo trovato difficoltà a livello tattico ma abbiamo perso. A livello mentale stiamo andando indietro e gli altri invece sono più liberi e vogliosi”

“Peralta non aveva più minuti di quelli che ha fatto, dovevamo servirlo di più. Sono cambi fatti ruolo per ruolo, Cianci l'ho tolto perchè avevo Costantino e volevo un ragazzo più di gamba per attaccare gli spazi. Se non ci arrivi con personalità e palleggio allora devi attaccare lo spazio con la corsa di Chiarella. Io sono preoccupato perchè ho chiara la situazione. Se a fine primo tempo vinciamo e sappiamo cosa stiamo passando, si dice ad alta voce ‘ce l’abbiamo su un piatto d'argento, andiamocela a prendere' e poi dopo un minuto si subisce gol… Una cosa del genere ammazza anche un elefante, a me non mi ammazza ma dire qual è la soluzione non è facile”

“Le parole del Vice Presidente magari con una vittoria rappresentavano altri scenari. Parlare di positività se parliamo della Coppa ci sta tutta, ma se non fai i punti è difficile. La situazione più difficile è quella che stiamo vivendo perchè ora pensare al Padova non è facile. Bisogna affrontare questa squadra di petto, eravamo vicini alla serenità che cercavamo per affrontare le prossime partite ed invece non è così"