Avversario: Cerignola galvanizzato dopo un inizio a rilento

Il buon pareggio rimediato sul campo del Trapani ha ravvivato un ambiente, quello rossazzurro, uscito malconcio dai 180 minuti precedenti, e che adesso ha nuovamente fame di conferme in vista del Cerignola. Quella di domenica prossima, infatti, sembra poter essere la classica ‘gara da tripla’ in cui Di Tacchio e compagni cercheranno di mettere in campo lo stesso atteggiamento tattico e mentale visto a Trapani, mentre i pugliesi potranno contare sull'entusiasmo dell'epica rimonta avvenuta a Salerno. Il 2-3 finale regalato da Cuppone è stata un'iniezione di fiducia immensa per una compagine che nelle prime giornate aveva in parte sofferto alcuni addii illustri (Capomaggio e Raffaele su tutti), portando a casa solamente una vittoria in cinque gare.
La vittoria di Salerno, come detto, ha rianimato dunque la formazione di Vincenzo Maiuri che inizialmente non aveva cambiato l'impostazione raffaeliana basata sul 3-5-2, ma adesso potrebbe essere orientato sulla difesa a quattro. Tanti gli elementi cambiati. Uno di questi è Michele Emmausso, il forte e maledetto, del Girone C che quando decide di accendersi continua a fare la differenza. Sua mercoledì scorso la doppietta partendo dalla panchina, ed è normale conseguenza la possibilità di vederlo in campo dal primo minuto domenica al fianco di Cuppone. Complessivamente i numeri dei pugliesi descrivono una squadra equilibrata con 9 punti frutto di 2 vittorie e 3 pareggi, ed 8 gol realizzati rispetto ai 7 subiti. Nessun picco e nessun deficit ma fino a Salerno la squadra aveva manifestato una difficoltà nell'essere solida e cinica.
Cosa aspettarsi domenica? La solita gara tra specchi, seconde palle ed erba distrutta sulle corsie. Il Catania dovrà stare attento a non andare in inferiorità numerica in mezzo al campo, ma di contro potrebbe esserci spazio per i trequartisti che, rispetto ad altre volte, dovranno essere più incisivi e determinanti.