Piccolo problema trasferta? Una sola vittoria nelle ultime sei partite lontano dal Massimino
C'era una piccola statistica da invertire a Casarano, una tendenza nascosta in un quadro generale che illustrava 9 risultati utili consecutivi: fuori casa, bisognava dimostrare che non c'è una grande difficoltà nel vincere. Dimostrazione rimandata. Partendo dal fatto che per la verità non si evidenziano cambiamenti nell'atteggiamento del Catania tra casa e trasferta, anzi i rossazzurri tendono più a fare possesso fuori che dentro, c'è qualcosa legato a far valere le proprie prerogative: ovvero ridurre a zero o quasi le situazioni di rischio in difesa. Andiamo con ordine e tramite i risultati: delle ultime 6 partite giocate in trasferta, una vittoria; due successi nella totalità delle 7 fuori dalle mura amiche. E una squadra desiderosa ed affamata, brava ad agguantare il primo posto in C dopo 45 anni, deve alzare la propria media che fino ad ora dice 1.28: non può proprio bastare, e anche dinanzi all'ennesima squadra brava a fare ostruzionismo nel proprio stadio, debba e possa avere la presunzione di vincere.
Il tutto, soprattutto se ormai abbiamo imparato ad accettare un Catania bravo prima di tutto a non prenderle, per poi colpire con forza stordendo l'avversario: solo che in trasferta sono 8 i gol subiti, non pochi - tanto per dirne una, il Sorrento quart'ultimo ne ha preso uno in meno - e solo in una occasione delle tre di svantaggio totali, è riuscito a rispondere. Vien da chiedersi il perché. Ed a Toscano verrà la risposta perché sa come gestire gli stop improvvisi, elaborando magari anche dei piani B o C quando la tenuta difensiva non è la solita, e l'episodio favorevole non arriva. Oppure continuare riducendo totalmente a zero il coefficiente di rischio in difesa come detto sopra, sapendo che le partite non si perdono e spesso si risolvono con la giocata di un singolo. E di singoli validi ce ne sono parecchi, anzi la panchina rossazzurra è la più forte del campionato e per dirlo forse non c'è neppure bisogno di aspettare la classifica finale. Sarà il resto di novembre a dire se a Casarano si è trattato di un incidente di percorso, di una vittoria in trasferta che diverrà più semplice da agguantare, oppure se dovrà cambiare qualcosa.
