Lunetta-Jimenez-Cicerelli: i numeri esaltano l’impegno in fase difensiva

Blocco basso e ripartenze hanno permesso al Catania di portare a casa i tre punti contro l'ultima della classe, dotata però di qualità tecnica in fase di palleggio ma senza reale capacità di impensierire la porta rossazzurra. Sotto la lente di ingrandimento c'è inevitabilmente la partita del pacchetto avanzato che ha offerto una prestazione per certi versi più orientata alla fase di non possesso e alla copertura degli spazi, più che ad una spensierata libertà offensiva. Analizziamo i numeri per capire ciò che è successo in campo:
CICERELLI - Il numero dieci è stato autore di una prestazione sicuramente volitiva soprattutto in ripiegamento, visto che il primo dato che salta all'occhio riguarda i palloni recuperati (6), figli di una dedizione e di un sacrificio da premiare. Dal punto di vista della manovra, sono stati 20 i palloni giocati, con 9 dribbling, 2 palle perse e 6 punizioni conquistate. Non male, ma ancora non tanto bene da far ripensare al giocatore della passata stagione, e lo 0 nei tiri in porta lo conferma. L'impegno e il sacrificio per la squadra sono però encomiabili.
JIMENEZ - La gara e i numeri dello spagnolo sono di difficile lettura. Un primo tempo ben disputato con 10 palloni giocati e 2 key pass per Casasola è stato soppiantato da un secondo tempo pieno di egoismo, testardaggine e sufficienza in alcune giocate che hanno prodotto 3 gravi palle perse. In generale 3 dribbling e 3 punizioni conquistate completano una gara in cui il numero sette ha giocato da centrocampista, molto lontano dalla porta, e mai pericoloso in zona tiro (0 conclusioni)
LUNETTA - Le statistiche confermano la bontà della prestazione di un giocatore totale che non tocca tantissimi palloni (10) ma quelli che passano dai suoi piedi sono sempre gestiti in maniera interessante. Non sono solo i 3 tiri verso lo specchio a rendere la sua gara proficua, ma anche i due cross e soprattutto una giocata chiave con un passaggio volante di tacco che ha proiettato per un attimo lo stadio in un'altra categoria. Le 2 palle perse non pesano nella sua gara, perchè con tutto il lavoro svolto, qualche giocata sporca è quantomai inevitabile
Insomma tanto lavoro sporco, tanta corsa e un po' meno giocate di qualità, ma il piano partita in effetti prevedeva una dispendio energetico da quel punto di vista che ha privato di lucidità negli ultimi metri.