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Catania: in trasferta tra clean sheet e difficoltà di ribaltare

Catania trasferta

Le quindici gare di quest'anno e tutto lo scorso campionato hanno fatto capire una cosa molto chiara: la forza del Catania di Toscano è basata sulla fase di non possesso con lo sfruttamento poi del grande potenziale in avanti dei singoli. Tutto ciò è confermato dai numeri perchè quando i rossazzurri non hanno subito gol hanno quasi sempre vinto, solamente in 2 circostanze su 11 sono arrivati pareggi (Sorrento e Cerignola), e tutto ciò è rappresentativo delle difficoltà, seppur relative, evidenziate in trasferta. Lontano dal Massimino, infatti, gli etnei hanno subito 8 reti ma il dato significativo è che quando ciò è avvenuto, alla fine, Cicerelli e compagni non hanno mai vinto. 

Cosenza, Trapani, Casertana e Casarano sono le partite incriminate, tutte diverse e generatrici di prestazioni non paragonabili ma due sono le deduzioni: da un lato il Catania deve cercare di mantenere altissimo il livello di concentrazione difensiva; dall'altro si devono creare i presupposti mentali e tattici per le rimonte. Oggettivamente la differenza principale tra casa e fuori sta proprio nell'attenzione difensiva, ma siccome è impensabile riuscire a mantenere sempre e comunque la porta inviolata, ecco allora che sarà fondamentale essere coraggiosi e convinti di poter ribaltare qualunque parziale. I campionati si vincono con la solidità difensiva, è vero, ma spesso anche con qualche rimonta assurda frutto di ardore, cattiveria e coraggio. La speranza è che la porta di Dini rimanga sempre inviolata, ma se così non fosse, sarebbe arrivato il momento di dimostrare di saper ribaltare in qualunque campo qualsiasi risultato.