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Casasola e Donnarumma: insostituibili. I numeri della sfida con la Salernitana

La gara contro la Salernitana ha regalato spunti importanti sotto diversi punti di vista, permettendo a Mimmo Toscano di poter sfruttare le caratteristiche della sua squadra in un crescendo classico da ‘partita lunga’. Tutto ciò è stato possibile grazie soprattutto a due interpreti: Donnarumma e Casasola che hanno saputo gestire le energie in maniera perfetta e capito con intelligenza i momenti della partita, rimanendo bassi nel primo tempo, per poi cercare di essere più aggressivi nella ripresa quando sono aumentati gli spazi. I numeri descrivono perfettamente le loro prestazioni:

DONNARUMMA - Nel primo tempo è stato l'esterno sinistro ad essere maggiormente coinvolto rispetto al suo corrispettivo argentino, ma nonostante ciò non sono pervenuti cross. Il suo lavoro è stato orientato a supportare Cicerelli anche solo con i movimenti senza palla, mentre in difesa è sempre rimasto attento senza concedere spazi. La crescita della ripresa ha portato a 3 cross di cui 2 dal fondo, giocando complessivamente 25 palloni e perdendone appena 2. Un saldo positivo che non passa inosservato

 

CASASOLA - Se parliamo di gara in crescendo, l'argentino ne è l'emblema. Un solo cross nel primo tempo e tanto lavoro in copertura su Villa non sarebbero erano abbastanza soddisfacenti per i palati del Massimino, ma la ripresa è stato giocata in maniera quasi perfetta. 7 contrasti vinti, aggressione degli spazi e accelerazioni che hanno spezzato in due il centrocampo avversario hanno contribuito enormemente a portare a casa il bottino pieno. Una prestazione convincente che fa capire come la condizione fisica non sia assolutamente un problema.

Il focus sui due esterni non giunge a caso. Loro sono i giocatori maggiormente utilizzati da Toscano, i meno sostituiti (se non consideriamo la difesa) e adesso insostituibili per via di assenze e necessità. Senza Raimo e con Lunetta utile in avanti, a Donnarumma e Casasola si chiede una gestione delle energie usando intelligenza e capacità di lettura della partita. Adesso c'è il Benevento, e per loro sarà l'ennesima gara da vivere col coltello fra i denti