Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Raciti: "Non capita spesso di giocare di fronte a 15.000 spettatori, ma faremo la nostra partita"

Le parole del tecnico ragusano in vista di domenica

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Le parole del tecnico del Ragusa Filippo Raciti, in vista del match di domenica al Massimino:

”Siamo in un buono stato fisico. Anche se negli ultimi match sono arrivati risultati non buonissimi, ci sono state le prestazioni nonostante infortuni e squalifiche, però è il calcio e bisogna accettarlo. Assenti? Chi ha giocato certo non li ha fatti rimpiangere. Ora andiamo in casa della prima in classifica, abbiamo il massimo rispetto per il Catania visto il blasone e la classifica, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, riprendere a fare risultati per raggiungere la nostra meta. Se sono emozionato? Sono catanese, quindi un po' sì: in campo, però, si azzera tutto, perché sarà una gara complicata. Fossimo stati al completo sarebbe stato diverso, ma sappiamo che il Catania è solo di passaggio in D, non capita tutte le domeniche giocare davanti a 20mila spettatori. Tanti sportivi e tifosi ragusani si stanno muovendo, e so che anche in città tanti aspettano con fermento questa partita. Per il resto, stiamo preparando la gara come siamo abituati a fare ogni settimana. 
Tante migliaia di tifosi rossazzurri si faranno sentire sugli spalti, ma alla fine nel terreno verde ci sarà una squadra con 11 giocatori da affrontare. Vedremo anche se riusciremo a recuperare qualche giocatore importante. Purtroppo, sicuramente mancheranno il cannoniere del torneo Randis, il centrale di difesa Ferretti e il centrocampista Meola, tutti squalificati, ma la nostra forza è il gruppo e quindi andremo a Catania per giocare la nostra partita come sempre. Lontano da casa, abbiamo fatto sempre delle grandissime prove, come testimoniano le quattro vittorie esterne. Sono sicuro che la squadra darà vita a una partita importante anche al Cibali”.