Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Chi è Ross Pelligra: dal settore immobiliare agli investimenti nello sport

Dalla società di famiglia leader nel settore immobiliare, agli investimenti nello sport. Ecco il biglietto da visita di chi si appresta a far ripartire il calcio a Catania

Scritto da Davide Campagiorni  | 
Ross Pelligra Catania

Pelligra pronto a costruire sogni nella terra dell'Elefante. Un profilo internazionale quello di Ross, o forse meglio Rosario, presidente della Pelligra Group Pty Ltd, società di famiglia che opera nel settore immobiliare dal 1960. La company ha gettato le proprie basi nello stato di Victoria con proprietà commerciali, industriali e residenziali, estendendo il proprio business in tutta l'Australia ma anche all'estero, ad esempio in Cina e nelle Filippine. Il gruppo è leader nella pianificazione generale e nella progettazione edilizia e urbana, nel ramo immobiliare (costruzione, proprietà, manutenzione, vendite e leasing “chiavi in mano”), nell’ammodernamento, nella trasformazione e nella ristrutturazione degli edifici, nella realizzazione di aree aziendali ed infrastrutture sportive, alberghiere e turistiche, nella strategia ambientale e nella bonifica. 

Un passo importante quello compiuto dal gruppo nell'impiantistica sportiva, dopo aver acquisito il club dell'Adelaide United Pelligra ha infatti annunciato massicci investimenti per rivitalizzare lo stadio che ospita le partite, un piano da circa 30 milioni di dollari. L’espansione dell’interesse al mondo dello sport e dell’intrattenimento ha condotto Pelligra Group all’ampliamento del portfolio con acquisizioni di club non solo di calcio e basket, ma anche hockey su ghiaccio e baseball, oltre a stadi, palestre, campi da golf, cinema. 

Ultimo, ma solo in ordine di tempo, l'investimento nel Varese Basket, con il gruppo pronto a entrare nel Consiglio di Amministrazione con la quota del 45% e importanti investimenti all'orizzonte per rilanciare il progetto e allargare il raggio degli investimenti anche al territorio varesino. Stessa idea che bolle in pentola ai piedi dell'Etna, con una squadra di calcio da rilanciare e un territorio da rivitalizzare con investimenti collaterali e anche una struttura di Torre del Grifo da "riportare in vita" dopo la penombra degli ultimi anni. Pronto a rifarsi il look anche lo stadio “Massimino”, con un piano di riqualificazione previsto dall'Amministrazione comunale per circa 6 milioni di euro e che dovrebbe coinvolgere anche l'area del Cibalino.