Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Editoriale: Tutto va come deve andare... o quasi

Scritto da Stefano Auteri  | 
Mimmo Toscano

Tre punti conquistati con il ritorno al successo in trasferta, tre gol messi a referto, punte a segno, Lunetta costante, Jimenez rinfrancato dalla rete e settimo clean sheet in nove giornate. Diciamo che la gara di Giugliano lascia una sensazione di brezza entusiastica, figlia di quanto elencato in precedenza e soprattutto dell‘attesa di poter vivere le prossime sue gare. ‘Tutto va come deve andare‘ cantava Max Pezzali, ed in effetti a Giugliano tutto è andato secondo i piani. Una partenza sprint (ancora una volta il quinto minuto decisivo), il raddoppio, un inizio ripresa rivedibile, e poi un finale in cui consolidare la vittoria, ma soprattutto ciò che si evince è che il Catania ha vinto interpretando quasi perfettamente i dettami del proprio tecnico, ed è proprio questa forse la nota più importante generata dalle ultime due gare.

 

Adesso si può guardare una classifica che vede Di Tacchio e compagni addirittura ad un punto dalla Salernitana (in attesa della trasferta dí Monopoli), a più due sul Benevento e pronti per giocarsi il primo posto. Chi lo avrebbe detto due settimane fa parlando di una squadra che sembrava in preda a confusione e soliti problemi. Ecco diciamo che in realtà non è che proprio proprio tutto vada come deve andare, perché Max si è scordato l’infortunio di Cicerelli, l’atteggiamento passivo di metà della ripresa e la sconfitta della civiltà avvenuta in autostrada. Purtroppo sono aspetti che non possono passare inosservati nel processo di miglioramento generale di cui si è sempre parlato come squadra e come città.

 

Torniamo al campo. Il processo di crescita del Catania sembra dunque continuare, ma contro la Salernitana bisognerà sopperire all’assenza di Cicerelli e mantenere altissimi concentrazione e determinazione per tutti i novanta minuti. Toscano sembra saperlo, ed in effetti nel post gara di Giugliano ha criticato l’atteggiamento della ripresa perché contro squadre più attrezzate potrebbe essere pagato a caro prezzo. I giocatori devono saperlo e capirlo realmente. Non c’è nulla di semplice e scontato in Serie C, non è necessario mentalizzarsi per capirlo, ma basta essere sempre sul pezzo e con la giusta dose di umiltà mixata a consapevolezza. Le prossime due gare faranno capire tanto, anzi tantissimo, mentre il 16 ottobre capiremo tante altre cose per quanto riguarda il futuro della società. Catania adesso tocca solo a te…