Aloi e Corbari: intoccabili ma con margini di crescita

La vittoria del Catania contro la Cavese ha dimostrato che i rossazzurri sono in grado di giocare non solo di fioretto ma anche di macete in campi difficili e contro avversari aggressivi. Sicuramente l'avvio di gara non è stato agevole come all'esordio ed i primi quindici minuti sono stati appannaggio dei padroni di casa, soprattutto per merito della loro intensità, ma anche a causa di alcuni errori di troppo degli etnei. Un esempio lampante è la gara di Aloi che ha gestito 36 palloni, e pur essendo partito male, poi si è ripreso dando vita ad una prestazione solida. Più lineare, purtroppo, il rendimento di Corbari che non è mai entrato nel vivo del gioco (12 palloni giocati), un aspetto questo della relativa presenza in mezzo al campo del numero 30 che si era notato anche in Coppa contro il Crotone.
Ciò che è certo è che oggi Aloi e Corbari sono indispensabili e che dovranno tirare la carretta in attesa del recupero di Di Tacchio (non sarà al cento per cento in poco tempo) e del rientro dalla squalifica di Quaini. La quantità di Aloi è garantita e ciò è dimostrato dai 5 contrasti vinti e dalle 5 palle recuperate anche sabato scorso a Cava, ma le palle perse devono essere centellinate, visto che nella stessa partita la linea di centrocampo ha gestito male, soprattutto in avvio di gara, 12 palloni, dividendo equamente le disattenzioni. Non è un caso che nell'economia del match il Catania abbia spinto maggiormente sull'out di sinistra, dove Aloi, Donnarumma e Cicerelli sembrano essere maggiormente affiatati ed in grado di creare superiorità numerica. Diverso il discorso a destra dove Corbari deve ritagliarsi la giusta posizione e Jimenez e Casasola devono far accrescere il loro feeling. Un ulteriore step chiesto ai centrocampisti è l'aggressività nella metà campo avversaria e l'occupazione dell'area di rigore. In questo ambito Aloi ha mostrato maggiore coraggio a lanciarsi in area dove si è fatto trovare in 5 circostanze rispetto alle 2 occasioni in cui si è visto Aloi. Insomma Aloi e Corbari sono indispensabili, hanno fatto intravedere aspetti positivi (soprattutto il primo), ma devono ancora crescere a livello individuale e di coppia. Il lavoro di Toscano è incentrato su questo e contro il Monopoli è attesa una partita sulla falsariga di quella contro il Foggia anche dal punto di vista della qualità.