Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

I perchè del silenzio: riflessione? Bivio? Oppure...

All'indomani del pareggio con il Trapani il risveglio della Catania calcistica è stato travagliato, disturbato dalla consapevolezza che no, non si trattava di un incubo, ma la stagione negativa e l'epilogo tinto di rosso erano realmente accadute. I botti delle polemiche e delle recriminazioni per gli ultimi novanta minuti, però, col passare delle ore hanno lasciato spazio al silenzio, un silenzio pesante che deve essere interpretato. Nessuna conferenza stampa, nessun comunicato, nessuna presa di posizione ufficiale, nessuna smentita circa le voci sul presunto interessamento della Fiorentina nei confronti non di un allenatore o di un giocatore qualsiasi, ma del vertice dirigenziale degli etnei. Una strana quiete che potrebbe però anche nascondere pensieri più o meno rivoluzionari. Insomma questo silenzio a cosa è dovuto? Varie le ipotesi, in primis quella conservativa: fare passare la burrasca per ripartire con maggiore serenità basandosi soprattutto sulla forza dei risultati... se arriveranno. Il classico attendere per digerire la stagione, e ripartire facendo passare il malessere, ma rispetto allo scorso anno la sensazione è che l'amarezza per come è andata l'annata e l'acredine di una parte della tifoseria dovuta alle dichiarazioni di Lo Monaco difficilmente passeranno in tempi brevi. Un'altra spiegazione del silenzio può essere rintracciata nella voglia di riflettere sul futuro. La proprietà magari sta analizzando con calma ciò che non è andato nell'ultimo biennio e che non ha permesso il raggiungimento del risultato sportivo, combinandolo a ciò che è successo di positivo fuori dal campo con i bilanci. Una messa in discussione della gestione Lo Monaco che potrebbe portare a nuovi scenari, con un cambio netto (ipotesi più remota), o accostando alla figura dell'Ad un altro uomo di campo pronto a fare ancor di più da collante fra squadra e società.  Forse non si parla proprio perchè il peso dell'aspetto economico accentra ogni pensiero, e l'attenzione massima è orientata ad un'operazione importante da parte della proprietà che dovrebbe dare ossigeno anche al Catania in ottica futura. Ipotesi e supposizioni figlie di un momento sicuramente non semplice, perchè è inevitabile mettere e mettersi in discussione quando non si raggiungono gli obiettivi, ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che tifosi, giornalisti e addetti a i lavori non possono essere a conoscenza di tutte le dinamiche sottese alla gestione di una società reduce da anni molto complicati. L'unico a poter fare un'analisi completa è Pulvirenti ed è per questo che la strada da tracciare, con conferme o cambiamenti, inevitabilmente sarà quella che deciderà lui, che forse starà pensando anche ad un'altra ipotesi: quella di ritornare alla guida del club.