Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Pelligra e Grella: il connubio perfetto tra passione e razionalità

Pelligra e Grella al Massimino

Cosa sarebbe il cuore senza la razionalità, e cosa sarebbe la compostezza logica senza un po' di sana euforia dettata dalla passione? Probabilmente ci troveremmo davanti ad un essere incompleto, capace di esaltarsi ed esaltare solamente in determinati contesti e davanti a specifiche situazioni, ma privo di quelle sfaccettature che sono indispensabili per innamorarsene. Se oggi Catania è assolutamente infatuata del suo nuovo Catania è proprio perchè in esso risiedono sia passione che mente; sia romanticismo che razionalità; sia sapore del passato che apertura verso la modernità; e pensare che tutto ciò sia stato imbastito in pochissimo tempo è davvero esaltante.

Le due figure che meglio condensano queste caratteristiche sono quelle più rappresentative, il Presidente ed il suo Vice che con modi similari ma non del tutto identici stanno conducendo la barca rossazzurra. La corsa di domenica scorsa di Pelligra con i suoi giocatori è qualcosa che riporta la testa al passato, a quel modo puro e semplice di vivere il calcio, senza i limiti della rigidità istituzionale e decidendo di far prevalere il cuore e le emozioni. Del resto questo è ciò che un Presidente si aspetta: poter gioire di un investimento su uomini e strutture che porti a risultati fantastici. Dall'altro lato la compostezza perenne di Grella che probabilmente al fischio finale stava già pensando a come impostare la settimana successiva tra euforia, una gara da giocare e festeggiamenti potenziali da organizzare. I ruoli impongono ovviamente atteggiamenti diversi (la razionalità è forte in chi per primo investe) ma ciò che è avvenuto domenica è da sottolineare

Al Massimino si sono viste le due componenti: quella del tifo e quella della professionalità, un connubio fondamentale per poter guardare avanti ancorandosi ai valori del passato, ma con un'attenzione alla novità che deve proiettare verso il futuro. Il Catania, oggi, sembra l'essere perfetto di cui non ci si può non innamorare. Forse nei prossimi anni ci saranno delle sfaccettature nuove da conoscere, magari qualcuna non verrà del tutto apprezzata, ci saranno degli scogli da affrontare, ma come in ogni storia d'amore il primo periodo, quello dell'infatuazione, è il più bello da vivere. E allora che Catania si goda la sua fresca storia d'amore, consapevole del futuro ancora da scoprire ed esaltata dal presente.