Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Baldini vs Campilongo: il 4-3-3 contro la prudenza e le ripartenze

Cresce l'attesa nella piazza etnea in vista del match con la Cavese, non solo o non tanto per la necessità di trovare la seconda vittoria consecutiva e scacciare ancor di più le nubi dell'ultimo periodo, quanto per capire gli sviluppi del lavoro di mister Baldini sull'organico rossazzurro. Le mire di giro palla e sfruttamento degli esterni del tecnico toscano, stavolta, dovranno vedersela con la necessità di punti pesanti della Cavese di Campilongo, reduce da 6 sconfitte consecutive maturate anche per colpa delle numerose assenze a causa del Covid che hanno snaturato il lavoro fatto dal tecnico arrivato a fine dicembre, e che tra gennaio e febbraio aveva portato a casa 4 risultati utili consecutivi.  Una sfida sulla carta diametralmente opposta rispetto a quella vista domenica scorsa al Massimino contro l'Avellino, perchè Campilongo difficilmente vorrà regalare gli spazi concessi dagli irpini, impostando una partita di totale rimessa e cercando di sfruttare gli spazi in contropiede. Tatticamente i campani dovrebbero ritrovare il 3-4-3 abbandonato nelle ultime gare a causa delle defezioni e sostituito dal 4-4-2, ma l'aspetto che desta maggiore curiosità, appunto, sarà il modo in cui il Catania riuscirà ad attaccare una squadra chiusa e che certamente adotterà una "cura" particolare nei confronti di Piccolo e Russotto. Contro la Turris, per esempio, gli etnei commisero l'errore di cercare eccessivamente lo sfondamento per vie centrali, con le linee interne suggerite dall'abbassamento di Sarao e dal rientrare sul piede forte degli esterni offensivi. Sabato il copione potrebbe essere diverso, cercando sì il dialogo fra i giocatori più tecnici, ma provando soprattutto ad allargare la difesa a tre, sfruttando anche la propensione offensiva di Calapai e Pinto, con una maggiore libertà di spinta. Il Catania sarà chiamato a fare la partita, mentre la Cavese cercherà un'attenzione difensiva che è mancata nelle ultime settimane. Anche in fase offensiva i numeri dei blufoncè non sono esaltanti visto che Gatto e compagni hanno messo a segno solamente 2 reti nelle ultime 6 uscite, e attestandosi all'ultimo posto nella speciale classifica del rendimento offensivo con appena 18 gol messi a referto. Di certo Campilongo proverà a sfruttare il dinamismo dei suoi attaccanti per muovere Giosa e Claiton, con l'attacco della profondità grazie ai lanci oltre la linea difensiva, ed è per questo motivo che il tandem etneo dovrà evitare alcune disattenzioni intraviste con l'Avellino, ma sarà anche compito dei centrocampisti limitare le giocate facili agli avversari con 'palla scoperta'. Insomma il copione è simile ad uno dei tanti che il Catania ha affrontato in stagione, chissà se la mano di Baldini riuscirà ad offrire un epilogo diverso dal punto di vista del gioco o se, come sempre, saranno gli episodi ad essere decisivi.