Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Igor Protti a Catanista: "Lucarelli non poteva dire di no al suo ritorno. Merita di arrivare in alto"

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

È intervenuto a Catanista Igor Protti, ex attaccante che conosce bene anche Cristiano Lucarelli e ha così parlato del tecnico toscano:

"Io e Lucarelli ci siamo conosciuti la prima volta durante un Atalanta-Napoli, in un parapiglia. Poi ci siamo incontrati al Livorno quando abbiamo riportato in A la squadra dopo 50 anni ed è stato bellissimo. Se fisicamente siamo molto diversi, mentalmente abbiamo lo stesso modo di vivere il calcio perché siamo stati tifosi, poi calciatori e infine dirigenti e allenatori. 

Perché ha scelto ancora Catania? Perché secondo me l'uomo Lucarelli è passionale, ama le sfide, vuole portare a termine quello che inizia. E se chiama una piazza e una città così è impossibile dire di no. Il suo obiettivo è andare non solo in B ma anche in A, se si butta in un progetto lo porta avanti con tutte le sue forze. È la sua caratteristica. Il suo pregio è questo, mentre il suo difetto, su cui sta lavorando, è l'impulsività: da giovani prima di fare una cosa contavamo fino a 1, ora fino a 4-5, ma dobbiamo migliorare ancora. 

Io e lui oggi giocheremmo in Nazionale? Questo non lo so, è un calcio troppo diverso, ai nostri tempi anche nel girone meridionale di C i difensori potevano fare tutto ed era molto duro giocare nel nostro ruolo. 

Lavorare di nuovo con Cristiano? Certo, per me sarebbe un grande piacere".