Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Dilemma Torre: opportunità o...

Torre del Grifo è il fiore all'occhiello del Catania? Non c'è dubbio, ma oggi Torre del Grifo è anche una palestra, una piscina e più in generale un polifunzionale che ha subito le limitazioni imposte dal Covid. Tutto ciò ha reso il centro sportivo non più fonte di introiti importanti, ma un gigante potenzialmente generatore di sorrisi, ma attualmente inerme e costoso. Tra mutuo e costi di gestione per la riattivazione del centro, le spese per la Sigi sono elevate, ed è per questo motivo che, dopo l'albergo, si ragiona sul possibile affitto a terzi anche del polifunzionale. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la società interessata alla gestione del centro sportivo, sarebbe di origini calabresi e avrebbe messo sul piatto una proposta di 40 mila euro mensili; il tutto vincolato ad alcune clausole che libererebbero il polifunzionale dal vincolo di affitto, qualora un acquirente dovesse concretamente bussare alla porta per l'acquisto di tutto il pacchetto rossazzurro. Un'ipotesi, quella dell'affitto che sarebbe vista di buon grado da Nicolosi che, insieme ad un altro socio a lui vicino, il dott. Di Cavolo, starebbe portando avanti questa operazione. Attenzione, però, perchè all'interno della Sigi non tutti sarebbero sulla stessa lunghezza d'onda. Alcuni soci che hanno elargito somme importanti avrebbero storto il naso davanti al canone non eccessivamente elevato e starebbero valutando la soluzione di una gestione interna per cercare di sfruttare in toto le potenzialità di Torre. L'alternativa potrebbe essere il versamento di 500 mila euro subito per l'affitto annuale, ma non convincerebbe la società calabrese. Insomma, anche in questa circostanza all'interno della Sigi vivono anime contrapposte, ma il nocciolo della questione rimangono gli oneri da rispettare e, in un modo o in un altro, sarà necessario trovare introiti nel più breve tempo possibile