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Gatto chiamato alla prova Catania: duttilità al servizio di Raffaele

Alessandro Gatto viene da una stagione disputata a Bisceglie tra alti e bassi. Ottimo inizio di campionato, prima di un periodo di flessione. L’attaccante di origine tarantina è pronto alla sua nuova avventura ai piedi dell’Etna per trovare quella continuità di prestazioni e fare il salto di qualità con il tecnico Giuseppe Raffaele, bravo a valorizzare tutti gli interpreti a disposizione. Grazie alla sua duttilità, Gatto può fungere da seconda punta in un 3-5-2, ma anche posizionarsi da esterno d'attacco o anche centravanti all'occorrenza.

Nell’anno appena concluso ha siglato 6 centri in 27 partite di campionato disputate. Ben 4 dei gol messi a segno sono arrivati entro il mese di novembre, un inizio che non è passato inosservato agli addetti ai lavori della categoria. Già nel mese di gennaio Raffale ha messo gli occhi addosso al ragazzo, ma il tentativo del Potenza di acquistarlo si è concluso con un nulla di fatto.

Complessivamente nelle varie esperienze di serie C i centri dell’attaccante sono 13, più due centri siglati in coppa. Classe 94’, a 26 anni Alessandro Gatto ha raggiunto adesso l’età clou dal punto di vista della sua carriera e prova a giocarsi una chance importante. Esperienze a Pordenone, SudTirol, stagione senza reti in Alto Adige, Monopoli, 7 le reti siglate, Juve Stabia. Taranto è stata la dimora della sua esperienza nel settore giovanile: con la squadra rossoblù ha disputato anche un campionato in serie D, stagione 2012/2013, collezionando 3 reti in 6 gare disputate. Importante esperienza del giocatore anche nella primavera del Verona, dove il ragazzo ha messo a segno ben 20 gol in 31 gare, aggiudicandosi il passaggio in serie B al Modena, dove ha collezionato soltanto 3 presenze nel 2014-2015.