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Il Catania vuole tornare a fare la voce grossa anche in trasferta

Paternò-Catania

L'effetto Massimino si è abbattuto sulla Serie D ed il Catania sta facendo registrare numeri impressionanti con 10 vittorie su 10 e una capacità realizzativa che ha prodotto 24 gol, ma è in trasferta che adesso si deve cercare di ritrovare la giusta marcia. Dopo un inizio spumeggiante anche lontano dal Massimino, infatti, da fine ottobre in poi i rossazzurri hanno fatto fatto registrare un netto calo di rendimento con appena 3 punti conquistati in 4 partite, frutto di tre pareggi e la sconfitta contro il Santa Maria del Cilento. Un'inversione di tendenza che non ha causato danni gravi, ma che, dopo l'iniezione di fiducia arrivata contro il Ragusa, deve essere archiviata per tornare alle sane abitudini.

Sotto il profilo realizzativo ai soli tre gol delle ultime quattro giornate fanno da contraltare i 10 realizzati nelle precedenti 4, dove gli etnei erano sempre passati in vantaggio, riducendo sin da subito al minimo le speranze avversarie. Domenica a Locri, contro il San Luca, Lodi e compagni potranno contare sul supporto di 2600 o forse più tifosi rossazzurri, una cornice da sfruttare nel miglior modo possibile per sentirsi se non al Massimino, al Cibalino. Ironia a parte, la sensazione è che il Catania abbia deciso di riprendere le fila del discorso interrotto a Paternò, perchè col Ragusa non ha solo vinto ma giocato in maniera spumeggiante, ed è questo aspetto che fa ben sperare in vista anche delle trasferte future, dove saranno fondamentali però i gol dei centravanti che per adesso rimangono leggermente in letargo.