Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Tacopina-Catania: debito, 10% e un pre accordo che...

Attesa e riflessione, anche se tutti vorrebbero l'azione. Sembra quasi una bella donna Joe Tacopina, guardata con stupore e necessità dalla piazza bramosa di trovare la possibilità concreta di rilancio per tornare al Gran galà del Calcio. Sigi il nocchiero indispensabile per accompagnare tutto questo, rimanendo magari alla corte del progetto con la 11700.

Balla un aggiustamento del debito di quasi 15 milioni e per aggiustamento intendiamo il risparmio dinanzi all'offerta di saldo-stralcio rispetto al credito.

Il Covid 19 purtroppo ha ostacolato quel anticipato incontro risolutore, anche se le benedette procure potrebbero risolvere tante piccole frenate.

Sia chiaro, Tacopina vuole il Catania e la sua offerta e' nota cioè consegnare un 10% in più rispetto all'investimento fino ad oggi uscito dalla Sigi. Inoltre quel benedetto piano dei debiti, dove Augello e co. stanno lavorando a pieno regime per raccogliere l'accordo di tutti compresi alcuni ex dipendenti dell'ex proprietà che pretendono indennizzo. I tempi sono stretti, soprattutto se Tacopina voglia dare una sterzata anche con il mercato di gennaio tentando una stuzzicante strada playoff.

Guai però ad intavolare una nuova telenovela, sarebbe solo controproducente e non servirebbe a nessuno compresa quella Sigi, ad oggi inappuntabile sotto il profilo di aiuto e aggressione economica, ma che gioco forza a breve dovra' nuovamente mettere nuovi nuovi capitali di investimento.

Il pre accordo, annunciato giorni scorsi, resta una soluzione di sicurezza e la classica carta canta, ma per ora i lavori continuano per trovare proprio la concretezza dinanzi a questo desiderato Natale che si avvicina.