Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Rende: difesa e ripartenza per frenare la caduta libera

Un Catania riposato ma che dovrà fare i conti con il ricordo di Siracusa ed un Rende in piena caduta libera. E' questo lo scenario che si prospetta all'orizzonte pensando alla gara di domenica con il Massimino che tornerà protagonista dopo lo stop forzato della sfida con il Matera. Il Rende, infatti, dopo l'exploit di inizio anno sembra aver perso tutta la verve e la voglia di stupire, ritrovandosi in un vortice negativo che ha prodotto solamente un punto nelle ultime cinque gare. La formazione di Modesto attualmente occupa l'ottavo posto in classifica con 31 punti, ma dopo la serie di sei vittorie consecutive (tra la settima e la dodicesima giornata) è iniziato un periodo di appannamento che ha causato una sola vittoria nelle successive nove giornate. Nonostante ciò i biancorossi vantano il quinto miglior rendimento esterno con 16 punti all'attivo con il quarto miglior attacco grazie ai 14 gol siglati e una difesa che in trasferta ha subito 13 reti. Insomma un momento sicuramente complicato che ha messo in discussione anche la posizione del tecnico, ma in realtà il Rende può contare sulla tranquillità dovuta agli obiettivi stagionali. Considerato l'ottimo girone di andata, la salvezza è decisamente a portata di mano e ciò permetterà a Vivacqua e compagni di affrontare le sfide con serenità, magari cercando di togliersi qualche soddisfazione. Al Massimino il modulo dovrebbe essere quello di sempre, il 3-4-3 basato sulla vitalità in mediana di Awua e sulla spinta di Viteritti oltre alla propensione offensiva della coppia gol Rossini-Vivacqua capace di mettere a referto 13 gol. Attenzione dunque alla voglia di rivalsa del Rende dunque, ma con la consapevolezza che un colpo ben assestato potrebbe mandare al terreno una squadra traballante.