Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Dubbi e incertezze. Attesa di fatti...

La situazione in vista dell'asta con i dubbi relativi alla posizione di Mancini e non solo

Attenzione alta. L'asta per l'assegnazione del titolo sportivo del Catania si avvicina e con essa anche i timori sulla carta d'identità di chi sostiene che si presenterà all'asta.
Benedetto Mancini è ormai l'uomo che si è dichiarato pronto a partecipare alla gara competitiva di giorno 4 marzo, il tutto per sua stessa ammissione fatta ai media locali e rimbalzata anche a livello nazionale.

Timori e dubbi che derivano dalla solidità economica di Mancini, dal suo core business e da come riuscirà non solo a presentare l'offerta di 500 mila euro, ma anche in che direzione andrà il suo eventuale piano Catania, debiti sportivi compresi. Dubbi che riguardano anche la dinamica relativa alla richiesta di affiliazione alla Figc. Nel bando il requisito riguarda solo la richiesta di affiliazione, ma bisogna capire poi cosa succederà dopo.

Da Roma non giungono rumors straordinari e alzare l'attenzione verso tale movimenti rimane l'unica cosa che conta. Gli ingranaggi del caso Catania sono molto delicati, Torre del Grifo rimane il miele allettante rispetto al club e titolo sportivo, e questo potrebbe innescare movimenti che vanno monitorati e smentiti eventualmente da fatti, solidità economiche e progetti. Quando qualcuno si chiede perché nessuno si avvicina al Catania la risposta purtroppo è incastonata nelle pieghe buie di questa città.