Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

16 ottobre: due campionati, due voci, una scadenza...

Siamo arrivati a metà ottobre, e mentre qualche romantico pensa alla caduta delle foglie autunnali e qualcun altro dal palato fino assapora già castagne e zucca, c'è chi invece pensa agli esborsi che entro domani dovranno essere versati. Ricordate le parole del Direttore Lo Monaco nella lettera aperta ai tifosi? "Abbiamo pagato lunedì scorso circa 240.000 euro di tasse (16 settembre d.n.r.), alla fine del mese sono previste scadenze per altri 250.000 euro (mese di settembre n.d.r.) ed al 16/10 per circa 300.000: potete suggerire qualcosa, per adempiere in qualche modo a tutto ciò?“. Parole abbastanza chiare che hanno posto l'accento sulle incombenze di natura economica cui il Catania deve far fronte e che domani impongono un esborso da 300 mila euro. Una data, quella di domani, che però, alla luce delle parole rassicuranti spese dal patron Pulvirenti, può essere lette in una doppia veste. Il 16 ottobre dovrà essere considerato come un giorno rassicurante visto che il Catania continuerà tranquillamente ad onorare i suoi impegni economici, o è una data da vivere con ansia ed imperniata sul sacrificio? Un'ambivalenza che potrebbe continuare anche in futuro, visto che, come più volte ricordato, la Serie C è un campionato "a perdere" e i veri introiti per una società calcistica arrivano nella massima serie, dove del resto anche il Catania è stata una 'gallina dalle uova d'oro' per tutta la holding. Vedremo, intanto attendiamo di capire quel che succede in una stagione in cui ancora una volta sono due i campionati da vivere, fra campo ed extracampo, e stavolta con due "telecronisti" che non sempre hanno raccontato la stessa partita.