Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Sottil: "Sarno è arrivato per rifinire in zona avanzata, Di Piazza è più avanti fisicamente"

In conferenza a Torre del Grifo, Sottil ha ovviamente parlato anche dei nuovi arrivati dal mercato, in particolare di Sarno e Di Piazza: "I nuovi arrivano da non una grande continuità di gioco e di allenamenti con la palla. Di piazza ha fatto delle partite di campionato ed è più avanti rispetto a Sarno, che non si è allenato con il Padova nell'ultimo mese e mezzo: deve riprendere l'intensità con il pallone, ma fisicamente è integro. Bisogna adattarli ai nostri ritmi, e ovviamente avrei preferito che fosse arrivato prima. La scelta è stata quella di portare giocatori che hanno vinto e che possono portare qualcosa in più nello spogliatoio. Sarno è un giocatore che lì davanti si colloca ovunque, anche se preferisce sull'out di destra. E' un rifinitore di gioco che cercavamo, perché non da punti di riferimento, bravo nell'uno contro uno, capace di stare tra le linee come piace a me ed è anche utile nella finalizzazione. Lo abbiamo scelto apposta perché sa bene dove stare in campo nelle fasi di gioco. Non mi preoccupa certo la collocazione tattica di Sarno, il difficile è rimetterlo in sesto al 100% pur sapendo che è un giocatore fisicamente piccolo, ma ovviamente c'è la sua piena disponibilità. A centrocampo siamo a posto. Palumbo ha fatto una scelta andando a Terni, ma abbiamo sempre detto di volere giocatori fortemente motivati e vogliosi di stare a Catania. Quelli che sono arrivati lo hanno voluto fortemente nonostante avessero richieste anche da categorie superiori. La vittoria a tavolino? Continua ad essere un campionato falsato, rappresentando una sconfitta per il calcio. Stiamo sempre parlando della terza serie italiana, quindi una categoria importante. Sicuramente non è bello nel calcio professionistico assistere a determinati atteggiamenti".