Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

L'avversario: occhio a una Vibonese che segna tanto

Dopo due sconfitte consecutive in pochi giorni il Catania vuole riprendere la strada tracciata nelle prime giornate già dalla prossima gara contro la Vibonese: occhio, però, perché l'avversario dei rossazzurri non è poca roba. Solo una sconfitta fin qui per il club del presidente Caffo, contro la Juve Stabia alla seconda (0-1), poi due vittorie e tre pareggi: vero anche che i rossoblù hanno riposato nel turno infrasettimanale, quindi hanno avuto qualche giorno in più per preparare la gara dello scorso weekend. La Vibonese è reduce dal 2-2 in casa contro la Viterbese, match in cui ha recuperato per due volte lo svantaggio grazie ai centri di Statella e Plescia: il Catania, quindi, dovrà stare attento alla capacità di reazione degli uomini di Angelo Galfano, allenatore siciliano succeduto a Giacomino Modica. Ma non è l'unica incognita relativa al prossimo avversario dei rossazzurri. La Vibonese vanta attualmente il secondo miglior attacco del Girone C (con dieci reti all'attivo, insieme all'Avellino), con due sole realizzazioni da parte di un difensore e un centrocampista (Mattei e Pugliese), e con otto gol del reparto offensivo: pesano, in questo senso, i movimenti in avanti del giovane ex Renate Plescia e del più esperto Statella (che contro il Catania non ci sarà), ma nel tridente c'è spazio anche per uno tra Laaribi e Berardi, con Spina che può adattarsi. Insomma: 4-3-3 molto dinamico, ma non troppo solido, viste le 7 reti subite fin qui. Occhio agli inserimenti e alle catene laterali con Mahrous che spinge tanto. Di certo, questa Vibonese non è un avversario da sottovalutare.