Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Baldini a tuttotondo dall'acqua congelata alla ricerca della serenità. In mezzo i complimenti

Così mister Baldini ha commentato la vittoria del Catania sul campo dell'Avellino:

“L’Avellino nel primo tempo ci ha messo in grande difficoltà. Ha crossato tante volte, non ha avuto grandissime occasioni, per noi oggi è stata un’ottima partita difensiva. Giocare contro l’Avellino non è semplice. Forse abbiamo trovato il gol su una delle poche sortite effettuate. Sottolineo la prova di sofferenza di tutta la squadra. Ottima prestazione da parte di tutti. Sipos si è sempre allenato benissimo, andando forte"

"Cataldi è giovane e deve dare continuità alle sue prestazioni. Lo conosco dai tempi dell’Under 17 della Roma. Aveva bisogno di crescere e penso che sia un ragazzo di prospettiva importante. Pino, altro ragazzo lanciato quest’anno, un 2002 che ha fatto benissimo. Sul campo abbiamo 47 punti, due nazionali Under 20, Moro e Greco, abbiamo fatto giocare Russo che è un 2004, con diversi 2001 impiegati. E’ stata una stagione importante anche sotto questo punto di vista”   

“Non c’è ancora serenità sul piano societario perchè il sig. Mancini non ha ancora fatto il rogito. Ha effettuato un passo importante finora, secondo me prima della gara di Foggia sono state scombussolate le cose e si è parlato tantissimo di quel che accadeva, perdendo l’obiettivo partita. Ora aspettiamo che il sig. Mancini completi l’iter burocratico e dopo parleremo”.

“Chi dice che è stato un vantaggio operare in queste condizioni lo avrei fatto venire a lavorare in questa stagione. Possiamo parlare di un mese e mezzo di acqua congelata nello spogliatoio in pieno inverno, potremmo ragionare su un miliardo di cose di cui non ha senso parlare. Questa squadra, l’area sportiva, il nostro team sanitario e chi ha lavorato insieme ha fatto qualcosa d’importante. Per ripercorrere la nostra stagione ci vorrebbe una giornata intera. Poi sicuramente le difficoltà compattano ma possiamo ragionare anche su chi non è andato via a gennaio. Vuol dire che c’era una stima e fiducia reciproca clamorosa. Addirittura siamo riusciti a gennaio a prendere Lorenzini e Simonetti, non abbiamo perso giocatori che erano richiesti anche in B. Segno che Pellegrino e l’area sportiva hanno svolto un lavoro importante”