Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

'Mister X', voci, interessamenti. Basta rumors, servono solo i fatti per sconfiggere il tempo

Partiamo da due parole: tempo e fatti. Come ormai saprete, visto che lo ripetiamo da settembre, questa doveva essere e deve essere essere la stagione dei fatti e della concretezza, unici antidoti di fronte a parole sibilline a volte legate al tornaconto personale. Dall'altro lato il tempo, il suo scorrere in maniera feroce, proprio da settembre, con un apparente rallentamento nelle ultime settimane. Ecco, proprio questi due concetti oggi vanno a braccetto, perchè se è vero che il coronavirus e le normative hanno in parte dilatato la concezione temporale sospendendo alcuni oneri che avrebbero già portato i nodi al pettine, è altrettanto vero che comunque, di tempo, non ce n'è tanto perchè sono troppi i problemi che la proprietà deve fronteggiare, e l'unica via percorribile rimane la cessione.  Torniamo ai fatti. Negli ultimi giorni si sono rincorse voci che hanno addensato volti, ipotetici milioni e facoltosi imprenditori pronti a salvare il Catania. Ad inizio aprile, a ridosso della risposta negativa inviata da Finaria alla cordata, già si parlava di un altro patto di riservatezza firmato, dopo Pasqua alcuni imprenditori avrebbero dovuto fare un'offerta importante, e adesso il classico gioco del 'Mister X' che genera curiosità, voglia di sapere, e alimenta uno scenario apparentemente nuovo, ma che fino ad oggi non ha prodotto alcuna novità effettiva. Di imprenditori "interessati", nel senso più puro del termine ce ne sono stati anche in passato, anche gli imprenditori stuzzicati da Lo Monaco sono stati numerosi, così come quelli che si sono approcciati a Di Natale. Di Lotito avevamo parlato già a gennaio, qualche chiacchierata con altri presidenti di A o ex presidenti; qualche imprenditore locale, qualcuno del centro Italia; e poi il solito Follieri che torna in auge. Inutile, ad oggi, o meglio non abbastanza utile ai fini di un'offerta. Servono fatti, non ha senso andare avanti per troppe settimane appesi al concetto di 'Mister X' in stile 'indovina chi?'. Alla domanda su tempo e fatti servono risposte concrete da tutte le parti. La volontà di cedere è stata ripetuta più volte dalla proprietà e dai dirigenti, e del resto a conti fatti poco cambia se davanti a un microfono o in assemblea. Investire oggi sicuramente non è semplice viste le incognite sui campionati, i debiti della società e altro, ma chi vuole acquistare si faccia avanti, perchè per adesso gli unici ad averlo fatto sono stati gli imprenditori della cordata che comunque, anche solo per questo, meritano un plauso.