Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Cessione: nessuna novità, alcuni movimenti, ma l'interesse non basta...

Partiamo da un presupposto che rappresenta la base di ogni ragionamento: non ci sono novità grandi novità e ad oggi non ci sono nuove offerte. La concretezza di cui abbiamo parlato negli scorsi giorni continua a latitare e se è vero che il covid ha in parte aiutato la proprietà e lascia aperti punti interrogativi per il prossimo campionato e per l'iscrizione allo stesso, è altrettanto vero che prima o poi la "normalità" tornerà in tutta la sua criticità. Per adesso la situazione è di calma apparente, perchè, di imprenditori interessati ce ne sono, alcuni solitari, altri ancora in cerca della propria dimensione, alcuni che chiedono informazioni sul passato, altri che guardano principalmente a Torre del Grifo, ma effettivamente nessuno fa un passo concreto. Movimenti dunque, chissà magari in attesa di capire quale sarà la decisione sul prossimo campionato, anche se un investimento così importante sul Catania e su Torre del Grifo deve andare oltre la singola stagione. Movimenti che riguardano anche la cordata che attende alcune risposte, non solo da Finaria, nell'ambito del confronto fra i consulenti. Il 'no' dopo la prima offerta era arrivato dopo appena due giorni, adesso c'è un silenzio tombale, sia perchè non si è trattato proprio di una nuova offerta inviata ma di un costante confronto sulla base di una rimodulazione, sia perchè probabilmente anche la proprietà aspetta che altri si presentino con offerte concrete nell'ambito della procedura concorsuale dettata dal concordato in bianco. Ultimi due capitoli: Torre del Grifo e investitori. Per quanto riguarda il centro sportivo, come sottolineato già ieri, ci sono imprenditori che strizzano l'occhio solo ad esso, ma la separazione del club dalla sua casa ad oggi appare tecnicamente difficile; per il discorso relativo ad un possibile investitore che possa venire in soccorso dell'attuale proprietà, si attendono risposte che chiariscano alcune situazioni e posizioni per determinare la dimensione di chi si mostra interessato. Insomma un rebus che non altera la situazione raccontata negli ultimi giorni. L'interesse non basta per salvare il Catania, serve qualcosa di più da parte di chi bussa alla porta, servono una o più offerte, fermo restando quella della cordata e la funzione dei commissari. Intanto il tempo continua a scorrere...