Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avversario: Zemanlandia vs Baldiniland

Idee e spregiudicatezza nella sfida fra maestro e allievo

Zeman

Sulla strada con direzione playoff intrapresa dal Catania c'è Zeman e il suo Foggia, rinvigorito da un febbraio/marzo di altissimo livello e dall'essersi rilanciati in zona spareggi. Uno scontro diretto dunque, visto che i pugliesi occupano il settimo posto in classifica grazie a 12 vittorie, 13 pareggi e 7 sconfitte con 47 punti in graduatoria e una serie positiva che ha fatto registrare 8 risultati utili ed una sola sconfitta nelle ultime 9 gare. 16 punti ed una media di 2 punti a partita negli ultimi due mesi, durante i quali Zeman ha ritrovato la freschezza fisica di una squadra che sembra al top della condizione.

Dal punto di vista tattico è scontato parlare di moduli quando c'è di fronte Zeman che ha puntato ovviamente sul suo 4-3-3 con lo sfruttamento della profondità e il movimento delle catene esterne. Qualche differenza, però, rispetto al classico c'è, ed è rappresentata dall'utilizzo di un esterno non proprio di corsa come Curcio e da un centrocampo dinamico, ma a volte meno dotato di corsa e più di fosforo con due playmaker contemporaneamente in campo come nella vittoria con il Picerno con Petermann e Di Paolantonio.

Baldini e Zeman si ritrovano, il maestro che già ha sconfitto il suo allievo all'andata dovrà vedersela contro un giovane voglioso di stupire sulla base di quanto fatto da parte dei suoi uomini. Una partita aperta a qualsiasi risultato, anche perchè il Catania ha dimostrato di trovarsi a proprio agio contro squadre che giocano a calcio e concedono spazi. Ecco diciamo che il Foggia ed il suo tecnico non sono proprio dei catenacciari. Allacciate le cinture, dunque, e preparatevi ad una partita potenzialmente ricca di fuochi d'artificio.