Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Incontri, Ds, imprenditori ed Aste...

Nino Pulvirenti distante dalla cosa Catania? Diciamo ufficialmente si, ma ufficiosamente il Calcio Catania rimane l'ultimo scoglio da non mollare. Insomma collocarlo distante o disinteressato appare veramente assurdo per chi possiede un po' di intelletto.

Si muove, in silenzio Pulvirenti, con incontri privati, o caffè alla luce del sole. Incontri con Ds importanti siciliani, vedi Laneri tempo fa, presidenti-imprenditori di squadre di campionati minori o imprenditori locali da tempo vicino alle aziende della Holding Finaria. Nulla da nascondere, lungi da noi, ma da un lato le dichiarazioni di cessione da parte del suo amministratore unico Astorina, dall'altro le strategie da sottoporre al Tribunale, vedi concordato, se l'offerta non soddisfasse o l'asta andasse deserta, difficile. Tutto cercando nuovi investitori, magari tirando dentro anche chi deve riscuotere cifre importanti proprio dal Catania.

Insomma una sorta di ultimo tentativo, coadiuvato dai consulenti che provano a consegnare, se ci sarà ancora tempo, lo scorporo di Torre del Grifo altra carta da giocare. Il suo pensiero? La volontà di aggredire alcuni debiti con la cessione di alcuni beni, ma ovviamente il Tribunale dovrà dare il via  per l'eventuale accordo dinanzi il materializzarsi dei concordati. Tutto, per il caso Catania, ad oggi difficile per la presenza di un compratore, all'asta, come la Sigi.

Partita aperta, il futuro del Catania con l'inizio dell'asta potrebbe trovare una luce diversa, ma attenzione ai rovesci della medaglia dove tutto è il contrario di tutto e dove nulla e' scontato finché non trova attuazione.